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Micronesia: a Palau vietate le creme solari per salvare i coralli

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Micronesia: a Palau vietate le creme solari per salvare i coralli

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Preservare la natura e i piccoli paradisi tropicali è nostro compito, ma oggi, con disastri ambientali che in ogni dove rischiano di uccidere specie rare e panorami da sogno per sempre, è necessario essere di polso fermo. Ecco perché, la nuova decisione di Palau fa discutere, sembra davvero drastica, ma potrebbe davvero fare la differenza per il mondo dei coralli. Questo angolo di Micronesia, infatti, è il primo al mondo ad aver vietato le creme solari, colpevoli di uccidere le delicate creature subacquee. Un vero problema per la pelle delicata dei turisti di passaggio, ma il bando è entrato in vigore senza alcuno sconto perché l’ecosistema locale è unico e non ci si può permettere di annientarlo del tutto.

Novità anche per altri angoli di globo

Dal 2021 seguiranno lo stesso esempio le Hawaii e la caraibica Bonaire. Il problema è che i filtri solari, contengono una composizione chimica particolarmente dannosa per i delicati coralli. La Micronesia, dal canto suo, è un vero e proprio santuario di tali specie e non è più possibile posticipare la decisione. 340 isolette in poco più di 450 km quadri di estensione terrestre per meno di 20mila abitanti, non sono comunque pronte ad accogliere il numero di visitatori sempre crescente ogni anno ed è il caso di mettere delle ferree regole.

La Micronesia si trova a metà tra l’Australia e il Giappone, 500 km a est delle Filippine, ed è noto per il suo ricco ecosistema marino che gli amanti del turismo subacqueo. Da novembre, quando è stato deciso lo stop, sono passati pochi giorni e la proposta è diventata legge. Riguarda tutti i prodotti-filtro di protezione dai raggi Uv ritenuti dannosi in modo irreparabile per la zona.

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