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Trekking alle Canarie: itinerari a piedi a tutta natura

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Trekking alle Canarie: itinerari a piedi a tutta natura

di Francesca Spanò |@francynefertiti

I camminatori esperti o i semplici amanti delle passeggiate, hanno un luogo privilegiato per trascorrere qualche ora a diretto contatto con la natura. Le Canarie, infatti, rappresentano una destinazione unica per dedicarsi al trekking e per seguire degli itinerari a piedi tra la vegetazione.

Nel cuore dell’Arcipelago

Tra boschi incantati, caldere vulcaniche e monoliti da record, si snodano ben cinque percorsi e un sentiero per raggiungere le viscere delle Canarie. La vista panoramica è assicurata e tra le curiosità, si potrà scoprire anche una insolita “Las Vegas”. Intorno, un vero caleidoscopio di colori che vanno dal verde smeraldo delle foreste agli ocra della terra, dai bianchi ottici dei santuari all’azzurro del mare.

El Hierro: nel bosco incantato

Quest’isola nasconde molti contrasti e una buona idea per scoprirli, è quella di seguire per un paio di ore il sentiero di La Lkania. Lungo 7 chilometri parte da Valverde, il capoluogo e si addentra prima in un bosco ricco di specie vegetali autoctone come il lauro e poi su terreni spogli e rocciosi e lungo le caldere vulcaniche.

Los Lobos a Fuerteventura: a caccia di tesoro

Il trekking in questo isolotto è particolarmente interessante. Si trova a nord di Fuerteventura, a quindici minuti di navigazione dalla spiaggia di Corralejo e un tempo era oasi per le foche monache e borgo di pescatori. Oggi conserva diverse attrazioni: dalle saline del XIX secolo fino alle formazioni vulcaniche. L’itinerario segue un sentiero circolare che porta dal molo al faro di Martino. Al ritorno si passa attraverso il il Puertito, l’antico insediamento di chi vi giungeva per raccogliere i molluschi. Gli ingressi a Los Lobos avvengono via mare e sono limitati nel numero massimo di turisti per evitare sovraffollamento.

La “roccia annuvolata” di Gran Canaria

In questo caso la sosta è al Roque Nublo, la “roccia annuvolata”, così chiamata perché in inverno spesso è completamente avvolta dalle nuvole. Al centro dell’isola è una delle rocce naturali più grandi del mondo. In passato era oggetto di culto per le popolazioni aborigene e il sentiero per raggiungerla inizia sulla strada principale, la carretera GC 60: dal parcheggio si percorre un chilometro e mezzo (circa 40 minuti) fino ad arrivare nelle vicinanze del monumento naturale e di suo “fratello”, il promontorio roccioso di La Rana.

La Las Vegas di Tenerife

Questa località no ha nulla in comune con la famosa capitale americana dell’intrattenimento. Si trova nella frazione di Granadilla de Abona e la passeggiata, di 8 km, tocca anche sorgenti di acqua e aree boschive di pino canario.

La caldera di Lanzarote: sulla bocca del vulcano

La camminata è lunga dieci chilometri, senza grandi dislivelli e conduce gli escursionisti a contatto con l’imbocco del vulcano. Lungo la strada si incontrano calanchi e colate laviche, risalenti a eruzioni avenute tra il 1730 e il 1736. Si parte dall’eremo di Nuestra Senora de los Dolores, sede della patrona di Lanzarote, una chiesetta bianca che spicca nel paesaggio roccioso dell’isola. Raggiunge prima La Caldereta, la versione più piccola del vulcano principale e il basamento della Caldera Blanca. Chi vuole, può raggiungere la cima, fino a 445 metri sul livello del mare.

Le sorgenti di Marcos y Cordero sull’isola di La Palma

Nella regione settentrionale dell’isola di La Palma, il sentiero corre parallelo al canale dove confluisce l’acqua delle sorgenti e attraversa la vasta caldera di Marcos y Cordero. Riguarda un itinerario per camminatori esperti, da affrontare con le scarpe da arrampicata e la giusta attrezzatura, magari con l’aiuto di una guida.

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