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Come sistemare un divano in pelle rovinato: ecco il metodo

Il mobilio soprattutto in passato era concepito soprattutto per durare, a causa di motivazioni decisamente chiare, addirittura limpide, legate alla minore disponibilità di materiali, un contesto logistico meno sviluppato ma anche tradizionalmente ad una forma di ambito meno conveniente nella volontà e capacità di acquistare nuovo mobilio. Questo ideale si applica anche per il divano in pelle o ecopelle, che configura anche oggi qualcosa di più pregiato e durevole. Però anche questi materiali possono rovinarsi, senza abbattersi si può capire come sistemare un divano in ecopelle effettivamente rovinato senza riacquistarlo.

Esistono infatti vari metodi adottabili per recuperare naturalmente l’aspetto ed anche la funzione di un divano in pelle.

Alcuni sono anche sviluppabili direttamente con metodi non legati alla capacità effettiva di un professionista.

Guida: come sistemare un divano in ecopelle rovinato? Prova questo metodo e risparmi soldi

come sistemare un divano in ecopelle rovinato

La pelle è stata parzialmente rimpiazzata dall’ecopelle, che mantiene una struttura simile, tendenzialmente dall’ottimo impatto “estetico” e di sensazione senza però provenire da animali di sorta: il divano in pelle viene consdierato quindi una versione più resistente e costosa di quelli in tessuto, in quanto è necessaria una quantità e disponibilità di risorse diverse per la loro concezione.

La pelle pur essendo resistente può rovinarsi se viene sottoposta a stress, graffi, lacerazioni ma anche al naturale tipo di usura ad esempio della seduta. Ma si può decidere di “rattoppare” quest’ultimo utilizzando magari uno specifico kit per rattoppare i divani, munito di strumenti e di ovviamente una “toppa” dal colore giusto.

Prima di iniziare è importantissimo rimuovere la polvere dalla zona da aggiustare, utilizzando dapprima uno spolverino o un panno cattura polvere e poi con un panno morbido leggermente imbevuto di latte detergente dovremo passare per 2 minuti sulla zona “rotta” o rovinata, da recuperare.

In questo modo elimineremo i residui del danno della pelle (o ecopelle) che magari sono poco visibili ad occhio nudo ma che se non eliminati porteranno inevitabilmente ad una riparazione non duratura.

Poi bisogna tagliare in modo preciso, prendendo le misure l’area del danno e la toppa da applicare utilizzando una matita per segnare la “guida”, inserendo poi la toppa nella sezione interna del buco e dopo averla stesa e tesa con attenzione bisognerà utilizzare una specifica colla per pelli utilizzando l’apposito ago.

Caldamenteconsigliato mantenere la struttura dritta, utilizzando una tavoletta rigida da sistemare al di sotto della toppa così da permettere una asciugatura della colla dritta.

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