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Coltivare pistacchio in vaso? Si è possibile, segui questo semplice procedimento

Il pistacchio è una pianta che negli ultimi anni è rapidamente tornata in auge anche in preparazioni oltre quelle conosciute, impiegato anche nei suoi semi principali in pietanze “rustiche” e salate, in particolare la variante italiana di Bronte ha visto una nuova assoluta forma di successo costituendo una delle eccellenze italiane. Pur essendo un prodotto che per sua natura non può presentare una prolificità particolare, può dare soddisfazioni anche “in loco” e coltivare pistacchio in modo “locale” , in vaso è possibile.

Il pistacchio tende a dividere abbastanza i giudizi in merito al gusto, e per molti è una forma di “moda passeggera” per altri costituisce qualcosa che può diventare in pianta stabile un elemento di assoluta importanza.

Ma come si può coltivare pistacchio in vaso? Con delle opportune soluzioni è un qualcosa che si può assolutamente adottare anche in un piccolo spazio.

Come coltivare pistacchio in vaso: ecco la guida completa

Coltivare pistacchio in vaso

Viene coltivato fin dall’età preistorica ed è originario di Medio Oriente, il pistacchio è un vero e proprio elemento pregiato in quanto per diventare qualcosa di consumabile nei suoi frutti richiede di un clima molto particolare e grande cura durante ogni step della coltivazione.

Ma anche in piccolo, ottenere una pianta di pistacchio è qualcosa di assolutamente possibile. I semi che sono da impiegare per lo sviluppo di una pianta vanno acquistati in un vivaio o presso rivenditori specializzati (quelli concepiti per il consumo alimentare non vanno bene) e questi necessitano di una forma di ammollo in acqua a temperatura ambiente prima di essere interrati per stimolare la prima germinazione, per 2-3 giorni poi asciugati con cura e mantenuti in frigo nella sezione alta per circa 25 giorni.

Poi è essenziale farli essiccare in un luogo non illuminato e asciutto per qualche giorno, prima di essere interrati: il contesto migliore è caldo e secco, quindi bisogna preparare un vaso sufficientemente grande e predisporre un terreno privo di impurità evidenti.

E’ importante scegliere un solo seme, e piazzarlo al centro del vaso, interrandolo ad una profondità di 4-5 centimetri, disponendo solo una limitata quantità di acqua, lasciando poi il vaso in una posizione soleggiata. Essenziale ricordarsi di proteggere la pianta dalle gelate (il periodo migliore per la semina è con la primavera o inizio estate), spostando il vaso dove sostanzialmente farà meno freddo.

La pianta impiega qualche mese a diventare tale, e progressivamente avrà bisogno sempre di meno acqua (solo quando il terreno è veramente asciutto). Per i frutti bisognerà aspettare oltre 10 anni e predisporre la stessa a vari rinvasi per aspettarsi il fruttificare tipico.

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