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Come pulire i calamari: con questo metodo non sbagli e li fai in 1 minuto

I prodotti ittici corrispondono ad una varietà di elementi animali, tra presci, crostacei e quant’altro tra i più apprezzati sia nella cucina mondiale ma anche in sezioni di quella mediterranea, spesso anche elementi come i calamari sono assolutamente apprezzati in vari ambiti culinari. Essendo il calamaro un corrispondente del contesto dei cefalopodi, è sicuramente un mollusco ma è dotato anche di una struttura che va pulita. Con alcuni trucchi capire come pulire i calamari risulta essere qualcosa di assolutamente facile.

Come farlo in pochissimo tempo? La soluzione richiede pochi strumenti e solo un po’ di esperienza.

Ecco la guida su come pulire i calamari nel modo giusto e senza fatica.

Come pulire i calamari nel modo giusto? Ecco la guida completa per farlo in pochissimo tempo

Come pulire i calamari: con questo metodo non sbagli e li fai in 1 minuto

Il calamaro europeo è un rappresentante della famiglia Lolingidae, ed è un mollusco cefalopode che si trova in gran parte delle acque temperate salate del mondo, trovandosi sia nelle aree del nord Europa che sulle coste del Nord Africa, considerato uno dei molluschi maggiormente utili per la pesca.

Il calamaro ha una forma di guscio interno, detto anche “pinna” incluso in un corpo allungato con pinne laterali, considerato una prelibatezza in tantissime cucine anche locali. Ma pulire questi animali per adottarli alla cottura ed al consumo può essere un po’ fastidioso data la struttura viscida dello stesso.

Come ogni altro mollusco, il calamaro va abbondantemente sciacquato sotto l’acqua fresca corrente, poi con due mani dovremmo afferrare le due estremità, una mano la testa e l’altra i tentacoli inferiori in modo da separare le 2 sezioni.

Praticamente tutte le parti del corpo del calamaro trovano qualche forma di utilizzo in qualche modo in cucina, eliminando le interiora che dovrebbero “venire via” quasi subito.

Dobbiamo prima occuparci dei tentacoli, rimuovendo il becco facendo un po’ di pressione nella zona centrale degli stessi. Poi dobbiamo rimuovere gli occhi dell’animale con un paio di forbici affilate.

Per togliere correttamente i residui dell’animale nella parte interna dovremo infilare un dito nella testa dell’animale, e proprio nella testa si trova il “guscio” o il gladio, ossia la sezione dura ed allungata dell’animale che va ovviamente staccata ed eliminata in modo sicuro, continuando a tenere l’animale sotto l’acqua corrente.

Infine va tolta la pelle, aiutandoci con un coltello o delle forbici dovremo effettuare una piccola incisione vicino alla testa e poi dopo aver risciacquato possiamo delicatamente togliere la pelle tirandola dall’incisione.

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