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Piante da giardino perenni: ecco la classifica ufficiale

Ciò che rendono le piante perenni tali è esattamente la loro natura particolarmente longeva ed attiva in modo specifica per tutto l’anno anche se in maniera magari sensibilmente diversa dal periodo: si identifica il termine perenne identifica una longevità maggiore a 2 anni, periodo il quale la pianta può essere attiva e può fruttificare. Tra le piante da giardino perenni figurano molte “conosciute” ma anche alcune abbastanza “esotiche”.

Quali sono le migliori in senso assoluto e quali scegliere per il nostro giardino?

Sono decisamente parecchie e molte di queste possono essere una scelta giusta soprattutto perchè richiedono cure abbastanza naturali e non hanno bisogno del “pollice verde”.

Piante da giardino perenni, quali sono le migliori? Ecco la lista

La pianta perenne è solitamente, come detto una che tende a non cambiare eccessivamente la propria natura anche dopo l’anno di vita, corrispondendo ad un bisogno di attenzioni minore.

Le piante perenni sono la soluzione migliore anche se abbiamo intenzione di mantenere siepi ed aiuole che sono in grado di mantenre un aspetto sufficientemente ordinatoe “pulito”.

Spicca ad esempio la famosa lavanda, utilizzata per tantissimi cosmetici, profumi e detersivi ma anche esteticamente molto appagante, essendo una delle relativamente poche piante da fiore dal colore viola acceso, e si rivela una pianta piuttosto resistente adatta a tutte le stagioni anche se è meglio piantarla entro la tarda primavera, oppure in autunno.

Diffuso e conosciuto anche l’Oleandro, che presenta fiori dal colore molto vivace, a tinte diverse, che identifica tante varianti, la cui più riconoscibile e famosa in Italia è la Pelargonium, che può essere seminata con la presenza dei primi “climi belli” e necessita di un buon compendio di sole, ma non eccessivamente diretto, ed in particolare in estate, deve mantenere il proprio terreno sufficientemente umido.

La Salvia viene considerata una delle piante “da condimento” i cui arbusti sono utilizzati dall’antichità in cucina, anche questa però sviluppa infiorescenze che crescono tra la primavera e la fine dell’autunno dai colori delicati, meno conosciuta strutturalmente è la pianta del Coreopsis che concepisce durante l’estate dei bei fiori caratterizzati da un giallo brillante che necessita quasi solamente di sole ed un apporto discreto di acqua.

Infine, se abbiamo bisogno di una pianta da siepe, c’è il lauroceraso, che è relatiamente simile all’alloro risultando una struttura resistente e caratterizzata, però bisogna ricordarsi che rispetto al suo “emulo” è totalmente tossico e non va piazzato dove ci sono bambini o animali domestici.

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