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Attenzione, questo non è alloro ed è tossico: ecco come riconoscerlo

L’alloro, noto anche con il nome di lauro, è una pianta molto utilizzata in cucina ed anche in molte tradizioni per via delle sue foglie aromatiche. Tuttavia, sorge molto spesso una domanda tra tutti quelli che amano utilizzare l’alloro nelle loro ricette: è davvero tossico? In questo articolo di oggi, allora, ecco che esploreremo la questione della tossicità dell’alloro e ascolteremo insieme che cosa dice l’esperto in materia.

È importante prestare una particolare attenzione quando si utilizzano le piante in cucina, dato che alcune di esse possono comportare dei notevoli rischi per la salute se utilizzate in modo del tutto improprio. Ma conosciamo insieme questa pianta.

Si tratta di una specie sempreverde originaria delle regioni del Mediterraneo ed ampiamente conosciuta per via delle sue foglie verdi scure e aromatiche, spesso utilizzate per insaporire piatti quali le zuppe, gli stufati e i sughi.

Le foglie di alloro contengono degli oli essenziali che conferiscono un sapore decisamente unico ed intenso ai piatti, ma è sempre importante notare che queste foglie non devono mai essere ingerite in quanto si potrebbe andar incontro a notevoli effetti collaterali non indifferenti.

Pianta tossica simile all’alloro: ecco qual è

Ma, in questo articolo di oggi, non vogliamo concentrarci tanto sull’alloro in sé quanto più, in realtà, su di una pianta simile che risulta essere particolarmente tossica. Fin troppo spesso, purtroppo, capita che la pianta di alloro viene confusa con il Lauroceraso, ovvero una pianta selvatica di tipo ornamentale assolutamente non commestibile.

Questa confusione è determinata dal fatto che le sue foglie sono proprio identiche a quelle dell’allora, ma sono anche piuttosto velenose e pericolose per la salute dell’uomo. Proprio da questa confusione ne deriva anche il fatto che tantissime persone pensano che l’alloro sia in grado di far male per cui è bene sapere che bisogna prestare particolare attenzione.

Se, infatti, avete voglia di raccogliere delle foglie da soli dovete essere in grado di saper riconoscerle bene e distinguere in quanto si potrebbero facilmente scambiare se non si sta attenti anche ai minimi dettagli.

Il Lauroceraso non va deve mai essere confuso con l’alloro ma più di ogni altra cosa non deve mai essere utilizzato in cucina. Il motivo di quanto detto è dovuto al fatto che contiene altissime concentrazioni di acido cianidrico che rende questa pianta altamente tossica ed anche pericolosa in caso di ingestione.

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