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Zurigo, passeggiata invernale alla scoperta dei suoi angoli più belli

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Zurigo, passeggiata invernale alla scoperta dei suoi angoli più belli

di Francesca Spanò | @francynefertiti

La Svizzera è il Paese dei paesaggi da cartolina, della calma a tutte le ore e del verde punteggiato da bianche catene innevate. Un contesto idilliaco che passa anche per Zurigo, dove cambia lo scenario ma non l’atmosfera. Tra le sue vie affollate e multietniche, si può vivere la destinazione sempre, anche di notte, e godere della sua magica vitalità urbana.

L’idea

A Zurigo si possono organizzare diverse escursioni in battello o delle minicrociere sul lago, la maggior parte panoramiche e magari con la possibilità di consumare un buon pasto a bordo.

La città, la sua storia e le meraviglie da non perdere

Divisa in due parti dal fiume Limmat, può essere vista come separata in centro storico e zona moderna o si può immaginare una “doppia” Zurigo, con aree diverse per peculiarità e passato. Tra le stradine della parte orientale, detta Niederdorf, ci si può letteralmente perdere osservando negozietti di fai da te e bar. Al centro, poi, impossibile non notare le grandi torri simmetriche della Grossmunster. Su una collina a est, poi, spicca l’Università. Proprio di fronte, ecco il versante occidentale, quello più antico, imperniato sulla piattaforma sopraelevata di Lindenhof, tra punti vendita chic e uffici. A livello monumentale, qui si possono notale i campanili di Sankt Peter, con il più grande quadrante d’orologio d’Europa e la Fraumunster, una chiesa medievale decorate con vetrate colorate da Marc Chagall. E per chi ha più tempo, vale la pena di fare un giro tra i musei locali. Da non dimenticare una delle più esclusive strade commerciali d’Europa, rappresentata dalla Bahnofstrasse che segue l’antico perimetro delle mura occidentali della città.

Zurich West

A volte, agli occhi del turista, questa perla europea può apparire troppo raffinata e carica di eleganti stradine acciottolate e boutique da shopping per i visitatori dal portafoglio importante. Può essere utile allora spostarsi in un’altra ala cittadina, per accorgersi delle sue tante anime. Quest’angolo residenziale, per esempio, è la culla della cultura underground. La Langstrasse, asse nord-sud è tutta un fiorire di bar ricercati, cinema indipendenti e ristorantini economici. Spostandosi verso nord si incontra il punto in cui si trovava un tempo il quartiere a luci rosse di Zurigo, mentre oggi si nota un mix etnico e sociale di basso profilo, del tutto lontano all’ostentazione economica della Bahnhofstrasse. A due terzi della sua lunghezza, la Langstrasse sprofonda sotto i binari ferroviari e le stradine vengono affollate da artisti creativi fino ad arrivare a est, tra gallerie d’arte e studi di designer.

L’industrie-Quartier

Zurigo è bellissima sempre, ma per chi è alla ricerca di mercatini natalizi e qualche fiocco di neve, il periodo invernale è sicuramente il più indicato. Prima o dopo le feste che sia. Un’altra chicca da raggiungere riguarda le strade a ovest di Limmatplatz dove si estende il vecchio quartiere industriale, fino allo stadio di Hardturm. Ancora in parte deve essere riqualificato, ma ovunque si notano i tetti di antichi magazzini, vecchie fabbriche e zone commerciali. Oggi questi spazi sono diventati gallerie d’arte, ristoranti o discoteche per vivere al meglio la notte.

Il meglio di Zurigo in pillole

  • Grossmunster: la cattedrale dove Zwingli predicò la riforma protestante.
  • Kunsthaus: galleria d’arte di respiro mondiale, carica di tantissime opere di valore inestimabile.
  • Vetrate di Chagall: le splendide vetrate istoriate di Chagall lasciano senza fiato.
  • Uetliberg: la ripida altura che la domina tra boschi e panorami.
  • Zurich West: ruota attorno alla Langstrasse ed è il centro nevralgico della locale controcultura.
  • Zurichsee (Lago di Zurigo): basta imbarcarsi per la gita a Rapperswill, la “città delle rose”.

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