di Francesca Spanò | @francynefertiti
Arte e spiritualità non sono mai state tanto legate. Soprattutto in Abruzzo. Sì, perché ben 16 eremi offriranno spazio ad artisti contemporanei in un percorso, che si snoda tra eremiti, natura e territorio. Luoghi simbolo del Cristianesimo evocano mistero e fascino e dell’iniziativa fanno parte le province di Pescara, Chieti e L’Aquila. Interventi specifici, inoltre, sono quelli curati da Maurizio Coccia, Enzo de Leonibus e Silvano Manganaro.
Curiosità sul progetto
Gli eremi erano molto comuni nel passato. Servivano a coloro che sceglievano di allontanarsi in modo alternativo dalla vita terrena conosciuta. La sofferenza e i problemi venivano lasciati al quotidiano e ci si rifugiava in questi spazi immensi per decenni. Spesso fino alla morte. Questo accadeva soprattutto tra l’Alto Medioevo (epoca di persecuzioni) e il 1300. Sono arrivati fino a noi in parte ben conservati ed è giusto valorizzarli con proposte artistiche ad hoc.Quasi sempre si tratta di grotte, in altri di santuari o complessi monastici.
Sulle orme di Celestino V
Uno di quelli più interessanti è l’eremo di San’Onofrio al Morrone, nel Comune di Sulmona. Offrì rifugio a Pietro Angelerio (o Pietro da Morrone), il frate eremita che nel 1924 divenne papa col nome di Celestino V. Il personaggio è strettamente legato tutt’ora alla città de L’Aquila. Da qui in poi è tutto un percorso sulle tracce dei più importanti padri della spiritualità, così come interpreti noti del mondo della filosofia e del pensiero occidentale.
Spettatore o pellegrino?
Ripercorrendo le orme di queste figure si incontrano sentieri suggestivi dove hanno vissuto i santi, in una fitta mappa di punti nevralgici curati e sviluppati da una serie di partner o promotori. Dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila alla Fondazione Carispaq, tanto per fare qualche esempio. E, ancora, docenti, enti locali, Parchi, Comuni, Riserve Naturali. L’obiettivo principale è quello di far comprendere l’importanza della conservazione e della valorizzazione di antiche costruzioni che parlano della nostra storia.
Eremi che espongono
BALSORANO – Grotta Sant’Angelo………………………………… Pierluigi Calignano
CAMPO DI GIOVE – Madonna di Coccia………………………… Emanuela Barbi
CAPORCIANO – San Michele di Bominaco…………………….. Enzo Umbaca
CARAMANICO TERME – S. Onofrio all’Orfento………………… Federico Fusi
CARAMANICO TERME – S. Giovanni all’Orfento……………… Calixto Ramirez Correa
LAMA DEI PELIGNI – Grotta Sant’Angelo………………………… Romano Bertuzzi
MORINO – Madonna del Cauto……………………………………… Elena Mazzi
PALENA- Madonna dell’Altare………………………………………. Rossano Polidoro e Marco Marzuoli
PALOMBARO – Grotta San’Angelo…………………………………. Aurelien Mauplot
PESCOCOSTANZO – San Michele………………………………… Marco Bernardi
PRETORO – Madonna della Mazza……………………………….. Maria Chiara Calvani
PRETORO – Grotta dell’Eremita…………………………………….. Maria Chiara Calvani
RAIANO – Eremo San Venanzio…………………………………….. Federico Cavallini
RAPINO – Grotta del colle…………………………………………….. Chiara Camoni e Luca Bertolo
ROCCAMORICE – S. Spirito a Majella ……………………………………….. Aldo Grazzi
ROCCAMORICE – S. Bartolomeo in Legio………………………. Zaelia Bishop
SERRAMONACESCA – S. Liberatore a Maiella (abbazia)….. Alterazioni Video
SERRAMONACESCA – Complesso rupestre……………………… Alterazioni Video
SERRAMONACESCA – S. Onofrio………………………………….. Elena Bellantoni
SULMONA – S. Onofrio al Morrone…………………………………. Giuseppe Stampone
SULMONA – Sant’Angelo in Vetuli…………………………………. Franco Menicagli
VILLA LAGO – Grotta di San Domenico………………………….. Matteo Fato