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Visitare il Perù in sicurezza e con fiducia

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Visitare il Perù in sicurezza e con fiducia

di Redazione | Inastagram

Il turismo è attualmente uno dei settori più colpiti e rappresenta la terza più importante attività economica in Perù, generando oltre 1,4 milioni di posti di lavoro. Vista la riduzione dei contagiati dalla pandemia, il Paese ha riattivato il settore in modo graduale, responsabile e sostenibile, applicando protocolli per viaggiare in sicurezza e fiducia.

Sigillo Safe Travels

Il Perù ha ricevuto il sigillo Safe Travels dal WTTC, una certificazione approvata dall’UNWTO e dal CDC. Inoltre, il Paese ha raddoppiato il numero dei voli interni e recentemente PROMPERÚ ha lanciato la campagna “Volver”, per riattivare il turismo interno.

In ottobre sono stati riaperti anche importanti musei e siti archeologici, con tutte le misure necessarie e ricevendo solo il 50% della loro consueta capacità di visitatori. A ciò si aggiunge la prevista riapertura di Machupicchu, prevista per i primi giorni di novembre.

Dal 5 ottobre, inoltre, sono stati riattivati ​​anche i voli internazionali, con cui i viaggiatori stranieri possono arrivare in Perù solo se hanno eseguito un test molecolare (PCR) per dimostrare di non avere il coronavirus, senza la necessità di rispettare alcuna quarantena all’arrivo.

Protocolli turistici

I protocolli sanitari approvati sono quelli che interessano voli internazionali, hotel, ostelli, agenzie di viaggio, guide turistiche, musei e aree naturali protette, oltre che per il turismo d’avventura come rafting ed escursionismo. Inoltre, i fornitori di servizi e le destinazioni a livello nazionale stanno implementando diversi protocolli.

La gastronomia è una delle attrazioni più straordinarie del Perù. Per questo motivo i protocolli relativi ai ristoranti sono già in fase di attuazione e molti dei ristoranti più famosi di Lima hanno riaperto.

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