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Tour virtuale, alla ricerca dei paesi più sostenibili

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Tour virtuale, alla ricerca dei paesi più sostenibili

capo-verde

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Sostenibilità e rispetto per la natura. Non solo una tendenza, ma una filosofia di vita se vogliamo salvare il Pianeta Blu. Un impegno che dovrebbe partire dal singolo, ma esistono comunque dei Paesi nel mondo, già simbolo in tal senso per il loro lavoro costante per salvaguardare l’ambiente. Per questo sono stati inseriti all’interno di Ethical Traveler, un progetto di Terra Island Institute, con i luoghi iconici dal punto di vista etico. La scelta degli Stati da prendere come esempio, è avvenuta seguendo una serie di parametri differenti. In tal senso, quindi, ci sono coloro impegnati a migliorare l’ambiente, quelli che preservano principalmente le risorse e quelli che garantiscono il benessere di persone e animali. Importanti, quindi, sono pure le condizioni lavorative degli abitanti, le emissioni nocive o anche l’integrazione e così via continuando. Perché l’ambiente va messo in primo piano, ma anche gli esseri viventi che lo abitano.

Le mete sostenibili ed etiche del 2016 sono:

  •  Capo Verde, Africa: ha conquistato il titolo pure nel 2005 perché sta tentando di ottenere, entro il 2020, il 50 per cento della sua energia da fonti rinnovabili. In più studia da tempo un programma di protezione dell’ambiente marino, soprattutto per le tartarughe in via di estinzione a causa dell’inquinamento nelle spiagge. Ancora, le donne hanno un ruolo importante sia nel privato che nel governo, decretando questo come un luogo davvero da tenere in considerazione.
  • Dominica, Mare dei Caraibi: si distingue per il suo sistema sanitario e per gli sviluppi nel campo dell’energia geotermica e la protezione della fauna marina.
  •  Grenada, Mar dei Caraibi: è importante per la sua lotta ai cambiamenti climatici e per la rigenerazione assistita della barriera corallina.
  •  Micronesia, Oceania: numerose qui sono le valli protette e l’idea è quella di avere, entro il 2020, il 30 per cento dell’energia da fonti rinnovabili. Altro obiettivo è quello di aumentare l’accesso a internet.
  • Mongolia, Asia orientale: il 70 per cento della sua energia è solare e il 15 per cento del territorio è rappresentato da aree protette.
  • Panama, America centrale: ha raddoppiato i suoi sforzi per il rimboschimento e vietato la caccia alle lepri, la corrida e posto restrizioni in merito alla presenza degli animali nei circhi.
  • Samoa, Oceania: l’isola del pacifico meridionale, vorrebbe generare per intero la sua elettricità da fonti rinnovabili, entro il prossimo anno.
  • Tonga, Polinesia: ha puntato alla creazione di nuove riserve marine nazionali e lavora sul piano delle energie rinnovabili.
  • Tuvalu, Oceania: la sua attività è costante sul tema dei cambiamenti climatici.
  • Uruguay, America meridionale: il 90 per cento del suo fabbisogno energetico viene da fonti rinnovabili e lavora per favorire l’istruzione.

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