di Redazione | @travelglobemag
Scoperto un relitto al largo delle coste dell’Oman, che potrebbe essere quello dell’Esmeralda, una delle navi della flotta di Vasco da Gama naufragata durante una tempesta nei pressi dell’isola Al-Hallaniyah. Lo scafo, localizzato già nel 1998, è stato riportato alla luce tra il 2013 e il 2015 grazie al Ministero della Cultura dell’Oman e una società privata; La National Geographic Society Expeditions Council lo ha definito il relitto più antico mai trovato.
Tra i molti reperti recuperati, c’è una campana di bronzo sulla quale c’è un’incisione che fa intuire che risalga al 1498. Inoltre, sono state riportate in superficie anche ceramiche, armi da fuoco, palle di cannone e monete, tra le quali ce n’è una rara d’argento “Indio”, commissionata dal Re Dom Manuel del Portogallo nel 1499 e utilizzata appositamente per il commercio con l’India. Fino al ritrovamento del relitto se ne conosceva solo una, cosa che ha portato gli studiosi a definirla “la moneta fantasma di Dom Manuel”.
Vasco da Gama
Trovò la Via delle Indie tra il 1502 e il 1503 circumnavigando l’Africa e attraversando l’Oceano Indiano per approdare a Calicut, nel Kerala, nel 1498. Nel 1502 il re del Portogallo, Dom Manuel I, assegnò a da Gama una flotta di 20 vascelli armati di cannoni per difendersi dai mercanti musulmani nemici. Da Gama tornò a Lisbona nel 1503, lasciando in Oriente cinque navi comandate dallo zio, Vincente Sodré.
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