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Lettonia: tradizioni ed eventi per salutare il solstizio d’estate

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Lettonia: tradizioni ed eventi per salutare il solstizio d’estate

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di Francesca Spanò | @francynefertiti

Il solstizio d’estate è, ogni volta, una data da ricordare. Specie in Lettonia dove ha anche un nome tutto suo che è Jani. Il significato è simbolico e prende spunto da un reale cambiamento delle forze della natura che si sono risvegliate. Nel giorno più lungo, quindi, esprimono il massimo della loro potenza e ci si trova in quel limbo diviso tra confine materiale e spirituale.

Le tradizioni baltiche sono molto sentite e tra celebrazioni e riti periodici, questa è uno delle più interessanti. Le leggende parlano di streghe malefiche che in questi periodi dell’anno si aggirano sulla terra indisturbate. Occorre agire. Ecco perché il popolo lettone da secoli decide di adornare le proprie case con rami di sorbo e di spine, che possano tenerle lontane e proteggere la propria casa.

Che cos’è la festa dello Jani

Si tratta di un evento che, secondo le storiche usanze, va celebrato in campagna. Qui ci si dedica alla raccolta delle erbe, proprio nelle settimane in cui sprigionerebbero maggiori poteri magici. Il più amato, in tal senso, è il Fiore della Felce, una pianta mitologica che si dice doni poteri occulti. Chi lo possiede, tra l’altro, acquisirebbe infinita conoscenza. Rallegrate dal sole e dalle migliori temperature, per le donne è il momento di indossare ghirlande di fiori e gli uomini preferiscono, invece, quelle di quercia. Nelle zone rurali, poi, pure il bestiame viene decorato.

Il fuoco viene tenuto acceso come simbolo di vita, dall’alba al tramonto e non sono pochi color che vi saltano sopra, per assicurarsi fertilità e prosperità. Durante lo Jani si beve birra e si mangia il tipico formaggio locale cagliato e aromatizzato al cumino. I giorni coincidono con quelli della festa di San Giovanni, il 24 giugno che nel Paesi Baltici non passa mai inosservata.

Si tengono a Tallin, in Estonia e il fuoco resta ancora una volta al centro dei rituali. Durante la notte tra il 23 e il 24 giugno i misteri e la magia si fondono. Le caverne si riempiono di tesori nascosti e gli animali e gli alberi parlano tra di loro. In pochi però riescono ad interpretare i loro discorsi sulle previsioni future.

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