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A Londra, alla ricerca dei migliori bar

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A Londra, alla ricerca dei migliori bar

di Francesca Spanò | @francynefertiti

I migliori sono all’interno degli [b]hotel[/b], di lusso ma non solo. Chi si trova a Londra per scoprirne le meraviglie, quindi, dovrebbe pensare anche al momento della pausa. Tra un drink o uno spuntino se si fa strada il classico languorino, si può cogliere l’occasione per fare l’ingresso all’interno dei [b]bar[/b] di alberghi favolosi. La lista dei più richiesti, al momento, non è molto breve ma di sicuro gli imperdibili sono da segnare e da non perdere durante il prossimo giro da queste parti.

[b]L’America Bar al Savoy[/b]:lo conosce chiunque, per questo resta praticamente un mito anche per la sua eleganza in art Déco. Si può ascoltare musica jazz e i suoi cocktail in stile americano sono tra i più buoni d’Europa. Il problema è che spesso può essere difficile avere un tavolo.

[b]Dukes Bar al Dukes[/b]: qui sono passati tanti personaggi noti, tra cui Ian Fleming creatore di James Bond. Il bar ha uno stile tradizionale e si trova all’interno di una struttura molto elegante, dove si incontra gente di un certo livello. Tuttavia, non è necessario avere giacca e cravatta per accedere.

[b]Bar 45 a 45 Park Lane[/b]: Qualcuno dice che qui vengono servite le migliori bistecche di Londra. Nel bar ci si può sedere nel bancone o in una parte del salotto sul retro. L’atmosfera dell’hotel è internazionale, ma chi ama l’informalità potrebbe non essere contento.

[b]Pugno Room at the London Edition[/b]: qui bisogna sempre prenotare in anticipo per entrare. La camera Punch presenta una sala con pannelli in quercia che si ispirano ai club privati del 19°esimo secolo.

[b]Rosebery al Mandarin[/b]:quasi nascosto dentro all’hotel, ha le finestre che si affacciano su Knightbridge. Molto frequentato soprattutto dalle donne, offre un ottimo tè pomeridiano ed è vicino ai luoghi dello shopping.

[b]Laddershed Chiltern a Firehouse[/b]:Chiltern Firehouse è uno dei ristoranti dove è più complicato ottenere un tavolo. Il bar è accessibile quasi esclusivamente su invito. Per i “comuni mortali”, però, c’è un’area riservata con terrazza all’esterno.

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