di Francesca Spanò | @francynefertiti

Luoghi senza tempo che raccontano storie mitiche ed affascinanti. Capita così di ritrovarsi in Romania, per la precisione in Transilvania, nel villaggio di Viscri. Un’area rurale con una tipica chiesa fortificata diventata Patrimonio Unesco e oggi meta di un discreto turismo. Sembra quasi di fare un viaggio nel passato appena arrivati, ricordando che nonostante sia balzata agli onori della cronaca di recente per la sua bellezza, ha una storia antica. Fu costruita dai coloni sassoni nel XII secolo e rappresentava una fortezza per difendersi dalle invasioni.

Un lungo passato a Viscri

Nonostante le tante vicissitudini, è riuscita a superare l’esodo dei tedeschi dopo il crollo del comunismo e piano piano è tornata in qualche modo a vivere. Ma Viscri a differenza di molti altri posti, è rinata anche grazie alla fondazione “Mihai Emineascu Trust” nata per salvaguardare la cultura e le specificità rurali.

Negli ultimi anni, poi, si è puntato a “raccontare” della sua esistenza ben oltre i confini nazionali. E non solo per una questione culturale. In fondo è diventata una necessità, perché in zona il lavoro latita. Di conseguenza, è aumentata la produzione artigianale, sono sorte delle associazioni di agricoltori e ai turisti è stato mostrato come si vive seguendo le tradizioni di un tempo. Riuscendo ad avere comunque una vita autentica e felice.