di Francesca Spanò | @francynefertiti
Un caso al momento più unico che raro: a Rotterdam è in arrivo l’unico deposito d’arte che il pubblico potrà visitare. Un argomento scottante quello dei capolavori che, per mancanza di spazi adeguati, restano celati alla vista di cittadini e turisti e sistemati frettolosamente dentro spazi a volte angusti. Dall’Olanda, invece, parte finalmente un’iniziativa interessante e sono cominciati i lavori per dare la possibilità a tutti di scoprire qualche oggetto in più del patrimonio artistico mondiale, presente in questo Paese. Si spera che l’esempio venga presto copiato in altre parti d’Europa e del globo.
Il Collectiegebouw: una vera innovazione
Il progetto è stato presentato dal principale museo di Rotterdam, il Boijmans van Beuningen, riuscendo ad ottenere il consenso unanime. A progettare la location è stato l’architetto Winy Maas, del rinomato studio MVRDV ed avrà una dimensione di 40 metri di altezza. Sorgerà al Museumspark, accanto al museo Boijmas van Beningen e non avrà nulla di paragonabile. In pratica, è una sorta di esperimento che avvicina al futuro, con modalità di conservazione sempre nuove.
Il Collectiegebouw sarà organizzato in modo diverso dall’adiacente museo, perché non ci sarà una vera esposizione. Il visitatore potrà avvicinarsi da solo o con una guida a 70.000 opere d’arte accessibili e potrà saperne di più su origini, conservazione e restauro delle opere d’arte. Si calcola che ai 300.000 visitatori che il Boijmas van Beuningen annui, si aggiungeranno i 90.000 del Collectiegebouw.
L’itinerario
Attraverserà l’edificio, cominciando dall’entrata nel giardino delle sculture per poi terminare nella terrazza sul tetto. Ci saranno quattro atelier, comprendenti il restauro professionale, delle cabine cinema, uno spazio educativo ed una parte sarà riservata ai collezionisti privati. L’accesso alla terrazza sul tetto sarà libero.
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