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Le Riserve della Biosfera di Valencia

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Le Riserve della Biosfera di Valencia

di Francesca Spanò |@francynefertiti

Staccare la spina da tutti i pensieri e dedicare del tempo a se stessi, passeggiando all’aria aperta? Valencia, offre in tal senso molte possibilità di full immersion con la vegetazione, grazie anche alla presenza di diverse Riserve della Biosfera. Si tratta di veri e propri paradisi terrestri a solo un’ora dalla città. Due in particolare, a livello mondiale mantengono delle caratteristiche uniche, le stesse che sono state appunto confermate dall’Unesco. Ecco di quali si tratta:

Riserva della biosfera Valle del Cabriel

Al suo interno si trovano Caudete de las Fuentes, Requena, Venta del Moro e Villagordo del Cabriel anche se, comunque, include più di 50 municipi. Vicina alla città, rappresenta un concentrato di boschi della provincia ed è una zona riconosciuta a livello internazionale. La Valle di Cabriel è il più grande massiccio montagnoso di natura calcarea dell’Europa mediterranea, possiede importanti elementi geologici (torri di fate, gole…) e accoglie nei dintorni un importante ecosistema di boschi mediterranei e boschi ripari. 

Riserva della Biosfera Valle del Cabriel Valencia
Riserva della Biosfera Valle del Cabriel Valencia

L’area presenta la fauna tipica dei luoghi montani: capre di montagna (le più rappresentative), rapaci rupicoli, uccelli di alta montagna, una grande comunità di anfibi, lontre e buone popolazioni di trote. Per quanto riguarda gli sport ci si può dedicare all’avventura e al birdwatching e, grazie allo scarso inquinamento luminoso, è una location perfetta per l’osservazione astronomica. Ancora, si può visitare il Centro d’Interpretazione del Parco Naturale Hoces del Cabriel, situato alla Venta del Moro. C’è una mostra in cui il fiume Cabriel è il protagonista, e dove si possono scoprire i diversi ambienti che compongono lo Spazio Naturale Protetto, oltre a conoscere il patrimonio idrico del Parco. Ha, inoltre, uno spazio adattato e offre la possibilità, se venite con un gruppo di più di 15 persone, di usufruire di una visita guidata. Come se non bastasse, qui la cultura del vino è molto presente e la sua storia ha più di 2500 anni con una propria denominazione di origine: Utiel-Requena.

Riserva della biosfera dell’Alto Turia

La riserva è composta da Chelva, Tuéjar, Benagéber, Titaguas, Aras de los Olmos, Casas Bajas e Casas con il corso superiore del fiume Turia come denominatore comune. Qui si può praticare il trekking, il ciclotursimo, l’arrampicata e il cavallo. Alle esperienze di canoa o rafting fluviale, si possono aggiungere altre attività acquatiche nel bacino di Benagéber.

Natura, cultura e gastronomia

In questi comuni, il patrimonio culturale è degno di nota: la chiesa di Nuestra Señora de los Ángeles, a Chelva; o la sua omonima a Tuéjar; o la Torre del Cortijo, a Aras de los Olmos; le feste della Mojiganga e la Notte delle Candele a Titaguas.  A livello gastronomico sono da non perdere prodotti come vino, olio, miele, tartufi e, soprattutto, piatti a base di insaccati con una forte influenza de La Mancha e dell’Aragona. 

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