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Piante da caffè: dove trovarle e come si piantano nell’orto?

La pianta da caffè comune, nota come Coffea arabica, viene concepita naturalmente per lo sviluppo della famosissima bevanda ed i prodotti derivati che da diverse decadi costituiscono qualcosa di essenziale per milioni di persone in tutto il mondo, trattandosi di un albero la cui produzione risulta essere assolutamente legata ai famosi chicci. La le piante da caffè possono essere anche piantate in contesti diversi da quelli “ideali” per la produzione.

Infatti concepita soprattutto come pianta ornamentale quella del caffè non solo è sicuramente d’impatto ma presenta anche una serie di condizioni decisamente interessanti.

Dove trovare e come piantare le piante di caffè nel nostro orto?

Come coltivare le piante da caffè? Ecco la guida

Piante da caffè

La pianta di caffè è conosciuta come originaria dell’Etiopia sud-occidentale, ed altre regioni dal clima smile del continente africano, la scoperta della capacità energizzante dovuta alla caffeina, il principale alcaloide presente.

La pianta del caffè è in realtà un vero e proprio albero che può arrivare a circa una decina di metri di altezza, ma è ovviamente difficile ottenere una pianta di tale altezza in Italia, essendo un vegetale che per fruttificare necessita di un clima molto specifico, ma “in piccolo” ci si può comunque attendere una pianta in salute.+

Ottenerla è facile, esistono vivai e negozi specializzati con piantine già sviluppate, in quanto dal seme è difficile da “iniziare”, una volta portata a casa la piantina è una buona idea iniziare il trapianto in un vaso più grande o in un orto, scegliendo possibilmente un terreno con un ph medio alto, tra il valore 5 e 6,5, il periodo migliore per il rinvaso è la primavera o inizio estate (ogni 3 anni al massimo deve essere rinvasata in un contenitore più grande) nello stesso periodo diventa importante applicare un po’ di concime organico alla pianta, mentre in inverno questo deve essere aggiunto una volta ogni mese e mezzo ed una pianta sufficientemente irrigata (non troppo) può sviluppare dopo almeno un anno le tipiche bacche che diventano commestibili, che al loro interno quando la polpa è rossa sviluppano i famosi chicchi.

Durante il periodo estivo o tardo primaverile la pianta sviluppa dei piccoli fiori bianchi e non ha bisogno di una vera e propria potatura ma si possono eliminare residui di rami non cresciuti bene o foglie irregolari.

Cresce bene al sole (non troppo diretto) ma anche a mezz’ombra.

La pianta ha bisogno durante la stagione secca anche di un po’ di acqua nebulizzata, ricordando che soffre molto l’acqua con un contenuto di minerali eccessivo per l’irrigazione.

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