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Costiera Amalfitana: la villa romana di Minori scoperta negli Anni Cinquanta

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Costiera Amalfitana: la villa romana di Minori scoperta negli Anni Cinquanta

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Doveva essere davvero spettacolare questa dimora marittima che risale all’inizio delI sec.d.C. La Villa Romana di Minori era originariamente su due livelli e vantava una vista spettacolare. Oggi restano alcuni stucchi, parti dell’edificio e accenni di affreschi, quasi tutti organizzati intorno al viridarium cinto da un portico ad arcate. Il sito archeologico sorge in Campania, proprio nella stessa Minori e il luogo scelto per la sua realizzazione era davvero strategico: dalle sue stanze si godeva dello spettacolo di una delle più belle baie della Costiera Amalfitana, apprezzata dall’aristocrazia del tempo.

Tra insenature e porti naturali

La villa romana di Minori è tutta da visitare, anche oggi che non è più intatta. Di notevole interesse, infatti, sono anche il triclinium e le terme. Sulla terrazza è collegato l’antiquarium dove sono raggruppati i reperti ritrovati nelle ville della zona e molto ricche sono le decorazioni pittoriche del triportico. L’impianto originario risale all’età giulio- claudia e una delle sue ultime parti è stata riscoperta nel secolo scorso, grazie a un crollo avvenuto durante la ristrutturazione nel 1932. Gli scavi sono proseguiti e nuovi ritrovamenti sono avvenuti nel 1954, a seguito di una forte precipitazione sulla Costiera Amalfitana. E, ancora, nel 1956 sono state riportate alla luce nuove aree della villa, decorate da dipinti conservati nel museo collegato alla villa e a metà degli anni Novanta è iniziato il restauro dei mosaici. Sorgeva intorno a un viridarium, giardini romani con una piscina centrale, circondata da diversi edifici.

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