di Francesca Spanò | @francynefertiti

[b]Haribo[/b], la celebre azienda di dolciumi tedesca ha ormai un lunga storia. Si dice che addirittura il suo simbolo, che è l’orso più famoso al mondo, sia nato nel lontano 1922. A idearlo ci ha pensato il fondatore, [b]Hand Riegel[/b] che ne prese le fattezze rifacendosi agli orsi ballerini che venivano condotti alle feste dei villaggi per divertire il pubblico del XIX secolo.Da allora la mascotte è rimasta sempre uguale, come la qualità dei prodotti venduti in ogni dove.

Le caramelle sono state ogni anno più apprezzate e Gertrud, la moglie del proprietario, all’inizio era l’unica dipendente e faceva le consegne domicilio in bicicletta. Ora [b]Haribo[/b] è un nome di fama mondiale. Le fabbriche si trovano ovunque e dipendenti, praticamente, non contano più. Tanto che è anche una esposizione permanente. Le [i]Musée du Bonbon Haribo[/i] ad Uzès in Francia è sempre più visitato e non solo dai super golosi.

In ogni stanza viene svelato un segreto del marchio. Si va dal complesso processo di produzione, ai vecchi metodi di confezionamento, dalla vecchia latta al moderno packaging. Ci sono, ovviamente, antichi manifesti che permettono di fare un viaggio virtuale dal passato ad oggi.

All’interno anche la tecnologia moderna ha fatto il suo ingresso. Ci sono i pannelli interattivi e touch screen a raccontare di Haribo. Si scoprono, dunque, le ricette, gli ingredienti e i luoghi dai quali arrivano. Per cercare di trovare un metodo educativo per i più giovani, vengono mostrati giochi ed esperimenti che stimolano i cinque sensi.

[b]Musée du Bonbon Haribo[/b]

Pont des Charrettes – 30700 Uzès

Nello shop del Museo si può comprare il kit didò per confezionare “veri” dolciumi.

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