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Shark Bay, in Australia: nuotando nel mare blu si torna indietro nel tempo

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Shark Bay, in Australia: nuotando nel mare blu si torna indietro nel tempo

SharkBay

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Shark Bay, in Australia, è un paradiso di mare blu da scoprire, ma la vera sorpresa è che qui non è l’acqua cristallina e ricca di pesci l’unica attrazione. Seppure, chiaramente, è quella più immediata alla vista. Da queste parti, dall’altro capo del mondo, infatti, si può letteralmente fare un viaggio indietro nel tempo e scoprire come era il territorio in tempi preistorici e anche precedentemente.

La Terra prima dell’uomo

Cosa c’era prima di noi? Ce lo siamo chiesti spesso, eppure probabilmente ce l’abbiamo sotto gli occhi. Almeno secondo quanto credono gli esperti, i quali confermano che le stromatoliti australiane, disegnano una fedele “mappa” di quel che era il Pianeta Blu tanto tanto tempo fa.

Stromatoliti: tutto quello che c’è da sapere

Se volete farvi un’idea di che aspetto avesse la vita sulla Terra molto prima della comparsa dell’uomo la cosa migliore da fare è recarsi a Shark Bay, Australia, per ammirare le stromatoliti. Si tratta di formazioni calcaree fossili che sono prodotte dall’attività di cianobatteri o dalle alghe azzurre. Da diversi studi è stato confermato che non sarebbero le “originali”, nel senso che la loro formazione è relativamente moderna. Tuttavia, sarebbero assolutamente identiche a quelle del passato. In questo senso, tre miliardi e mezzo di anni fa, era questo lo scenario che avremmo visto se solo ci fossimo stati (e fossimo riusciti a sopravvivere).

Erano tempi molto complessi per la vita, visto che l’ossigeno ricopriva l’1 per cento dell’atmosfera ma tale periodo è durato per lungo tempo: circa l’85 per cento della storia del posto in cui viviamo è legato esclusivamente alla presenza di microbi. Noi esistiamo davvero da pochissimo, almeno si fa per dire. Grazie alle “nuove” stromatoliti si può risalire alle tracce da cui provengono con la loro struttura di tipo roccioso e a forma di cupola, in grado di vivere in acque basse. Di solito perché si formino occorrono elevata salinità e condizioni che allontanano l’avvicinarsi di animali all’acqua.

Un sito Patrimonio Unesco

Shark Bay, in Australia ed, in particolare, l’Hamelin Pool Marine Nature Reserve hanno attirato l’attenzione dell’Unesco che ha eletto Patrimonio dell’Umanità questi fossili viventi. Del resto, si tratta di un sito unico al mondo che può essere in alcuni tratti vissuto anche da semplice turista amante del mare. Immergersi ha un sapore speciale, data la ricca flora e fauna marina. Un posto amatissimo, per esempio, è Shell Beach con il suo strato di microscopiche conchiglie che la ricopre. Le stesse, a causa delle piogge si attaccano divenendo blocchi anche molto profondi.

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