di Federica Giuliani | @traveltotaste
Dopo il grande successo riscosso lo scorso anno, l’evento Goût de France / Good France verrà ripetuto la prossima primavera. L’iniziativa, organizzata per volontà di Alain Ducasse e del Ministero degli Affari esteri e dello Sviluppo internazionale, vuole essere un viaggio nelle regioni francesi per conoscerne i territori, strettamente legati all’offerta culinaria: ogni ricetta sarà testimonianza di una cucina che utilizza meno grassi, zucchero e sale, con attenzione al mangiar bene e all’ambiente.
Gli appuntamenti si ispirano alle “Cene di Epicuro“, organizzate da Auguste Escoffier che lanciò nel 1912 in diverse città ma nel medesimo giorno per il maggior numero di invitati possibile.
Entro gennaio un comitato di selezione internazionale esaminerà gli chef partecipanti, che sceglieranno in base alla coerenza e la qualità dei menù proposti dai ristoranti iscritti, nelle rispettive aree geografiche. Il prezzo del menu proposto sarà a discrezione del ristorante e ognuno si impegna a versare il 5% degli incassi a una ONG locale, che operi per la tutela della salute e dell’ambiente. Oltre ai ristoranti che partecipano, le ambasciate francesi rilanceranno l’iniziativa, organizzando a loro volta cene nella residenze degli ambasciatori.
Goût de France: quando e cosa
L’evento vuole essere un nuovo strumento di valorizzazione dei territori urbani e rurali, marini o montuosi, incentrati sul patrimonio naturale, artistico o architettonico, le attività sportive e il benessere. Saranno coinvolte venti destinazioni: attorno al Louvre Lens, Alvernia destinazione natura, Biarritz golf, Bordeaux, Borgogna, Bretagna, Corsica, Dordogne, Guyana, Massiccio dei Vosgi, Mont Saint-Michel e la sua baia, Lione città della gastronomia, Monti del Jura, Normandia – Ile de France « destinazione impressionista», Parigi (« la città aumentata »), Provenza, Pirenei, Valle della Loira, Valle della Champagne, Viaggio nelle Alpi.
L’appuntamento con Goût de France è per il 21 marzo 2016 in uno dei mille ristoranti che aderiscono all’iniziativa, per assaggiare i menù proposti dagli chef e scoprire la loro creatività.
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