Monterosso Val D’Arda Festival: la kermesse dedicata al vino e al territorio
Date
- 27.04.23
Monterosso Val D’Arda Festival: la kermesse dedicata al vino e al territorio
di Francesca Spanò | @francynefertiti
Enologia, gastronomia, tradizione e arte: la decima edizione del Monterosso Val D’Arda Festival è già pronta a raccontare di un territorio che ha molto da offrire, tra scorci incantevoli ed eccellenze locali. La location della manifestazione del prossimo 29 e 30 aprile, sarà Castell’Arquato, eletto tra i Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Alla scoperta del Vino Monterosso e non solo
L’edizione promette di essere ricchissima e la location, di origine medievale, è perfettamente inserita nel contesto come conferma Franco Ticchi, Responsabile dell’organizzazione del Festival e Presidente dell’associazione La Goccia APS:
“Siamo entusiasti di tornare a riempire le strade del nostro borgo con un’edizione ricchissima del Monterosso Val d’Arda Festival. Dopo gli anni difficili legati alle restrizioni della pandemia, ospiteremo i visitatori offrendo loro il saper fare e l’eccellenza della nostra enogastronomia, un percorso alla scoperta delle nostre tradizioni che si rinnovano. Occuperemo il borgo medioevale con allegria, rispetto, un’esplorazione alla ricerca della bellezza per tutti i gusti”.
Un protagonista DOC
In primo piano, ovviamente, il Monterosso, il vino DOC simbolo dei colli piacentini, i cui vigneti si trovano sul colle che fronteggia Castell’Arquato. Ottenuto dalla lavorazione di uve bianche, unite già in fase di raccolta non è solo un ottimo prodotto, ma racconta la cultura e la dedizione di un luogo dalla lunga storia. Nella due giorni, in particolare, saranno 31 le cantine locali che presenteranno i loro bianchi lungo la via della “barricaia” e non mancheranno appuntamenti collaterali con mostre d’arte, esibizioni musicali e degustazioni a tema. A idearla e promuoverla sono stati ancora una volta i volontari di Castell’Arquato per celebrare questa eccellenza del territorio. Nel tempo, però, il festival ha acquisito molto successo e favorisce turismo nell’area della Val D’Arda e contribuisce a far conoscere l’area del Piacentino anche oltre i confini nazionali.

Le curiosità
La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Comune di Castell’Arquato, della provincia di Piacenza e della Regione Emilia-Romagna che ha conferito il riconoscimento di evento #Plastic-freER, un piano regionale che si propone di ridurre l’impatto negativo delle plastiche sull’ambiente, accompagnando la fase di transizione verso sistemi di produzione, consumo e gestione post-consumo più sostenibili. Per l’occasione, inoltre, il Monterosso Val D’Arda Festival, sbarca anche su YouTube con una serie di pillole video in cui viene raccontato tutto sul vino e sulla sua produzione.
Programma 2023
Sabato 29 Aprile
Ore 10,00 Apertura del Festival, barricaia e rassegna dei prodotti tipici
Ore 11,00 Apertura degli stands gastronomici in piazza Europa
Ore 11,00 Nei giardini del Museo Geologico apertura di Bollicine Piacentine
Ore 15,00 Inaugurazione ufficiale, alla presenza delle autorità
Ore 16,00 Degustazione guidata di Vini Passiti della Val d’Arda
Ore 16,30 Inaugurazione mostra personale di Paolo Capitelli “TRANS-PARVENZA” spazio “GioEle Chi”
Ore 17,30 Inaugurazione mostra “Sottocultura” esposizione di arte alternativa
Ore 17,30 Trekking del vino: Speciale Monterosso Festival a cura IAT Castell’Arquato
Ore 18,00 chiusura vendita bicchieri
Ore 18,30 chiusura barricaia (rassegna delle cantine)
Ore 18,30 Monterosso Rap (Pardo delle Driadi) esibizione free-style del gruppo “I tamburi del borgo”
Ore 20,00 chiusura dello stand gastronomico
Musica d’atmosfera per le vie del borgo.
Laboratorio didattico a cura dell’istituto “G.Marcora” di Cortemaggiore.
“Dipingere con il vino”: i quadri e la pittura di Maurizia Gentili ( mostra inVia Sforza Caolzio) .
Mostra di vecchie attrezzature enologiche (Grotte di Santo Spirito)
Domenica 30 Aprile
Ore 10,00 Apertura della barricaia
Ore 10,00 Apertura degli stands gastronomici (piazza Europa)
Ore 10,00 Apertura del Malvasia di Candia Aromatica Day (Via delle Fontane)
Ore 11,00 La nostra Malvasia: orizzontale di Malvasia di Candia ferma annata 2020
Ore 16,00 “Incontri a corte” degustazione di Malvasia di Parma
Ore 16,00 Degustazione del Malvasia a cura del Gal del Ducato
Ore 17,30 Trekking del vino: Speciale Monterosso Festival a cura IAT Castell’Arquato
Ore 18,00 chiusura vendita bicchieri
Ore 18,30 chiusura barricaia
Ore 19,30 chiusura dello stand gastronomici
Musica d’atmosfera per le vie del borgo.
“Dipingere con il vino”: i quadri e la pittura di Maurizia Gentili (Via Sforza Caolzio)
Mostra di vecchie attrezzature enologiche (Grotte di Santo Spirito)
Fotografi e videomaker al Monterosso Festival
Informazioni ed aggiornamenti sul programma su www.monterossofestival.it
L’ingresso è gratuito. Per partecipare alla degustazione è sufficiente acquistare i calici, al costo di 15 euro.
Vino Monterosso: lo sapevi che…
Si ottiene lavorando le caratteristiche di spicco delle uve bianche locali:
l’aroma del Malvasia di Candia Aromatica e del Moscato bianco; la delicatezza dell’Ortrugo; il corpo e l’acidità del Trebbiano Romagnolo e del Beverdino; i sentori speziati e la complessità sensoriale del Sauvignon bianco. La zona di coltivazione e vinificazione è limitata alla porzione collinare dei comuni di Alseno, Carpaneto, Castell’Arquato, Gropparello, Lugagnano e Vernasca. La resa massima di uva nei vigneti destinati alla DOC è di cento quintali all’ettaro. Il suo nome è legato a una collina alle spalle del borgo di Castell’Arquato e nonostante sia relativamente poco conosciuto, conquista facilmente il palato di chi lo gusta per la prima volta.
Due passi nella Val D’Arda
La zona è attraversata dall’omonimo torrente ed è compresa sotto la provincia di Piacenza e, in minor parte, sotto la provincia di Parma. I comuni idonei alla produzione di Monterosso Val d’Arda DOC, da disciplinare dei Colli Piacentini, sono sei. I loro suoli presentano le tessiture più disparate: si va dai terreni argilloso-limosi dei comuni di Gropparello e Vernasca, a quelli sicuramente più eterogenei dei comuni di Carpaneto e Castell’Arquato, nei quali si possono ritrovare tessiture franco-limose-argillose e franco-argillose, ma anche tessiture franche e franco-limose. Più omogenee si presentano invece le terre fra i comuni di Lugagnano e Alseno: nel primo prevalgono le componenti franco-limoso-argillose, mentre nel secondo primeggiano quelle franche e franco-limose. Per tutte le informazioni, il sito di riferimento è:www.monterossofestival.it
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