di Redazione| @travelglobemag

Una città affollata [b]Nanchino[/b], antica e gloriosa ex capitale della [b]Cina[/b]. Eppure è stata scelta per l’apertura temporanea di una “[b]libreria dell’onestà[/b]”, un esperimento sociale che intende invogliare sempre più persone alla lettura e che si svolge sul marciapiede di Hanzhong Road.

I clienti, dopo aver scelto i volumi tra un’ampia selezione disposta su quattro scaffali di legno e che vengono proposti al 30% del prezzo di copertina, [b]lasciano i soldi in una cassetta metallica[/b].
Sorprendentemente, dice il proprietario, quasi tutti pagano anche se gli incassi risultano il 5% in meno rispetto a quanto dovrebbero essere.

Al momento la libreria vende circa sessanta volumi al giorno e il progetto dovrebbe diventare a lungo termine. Il negozio è [b]aperto tutti i giorni[/b] tranne la notte e quando piove. L’iniziativa è gestita da Popular Bookmall, che gestisce otto librerie in [url”Cina”]http://travelglobe.it/NATURA/la-foresta-di-hei-zhy-gou-tra-bambu-e-misteri-paradiso-o-inferno-cinese-[/url], e sostengono che indurre le persone a mettersi davanti alla libreria e a chiedersi se devono pagare o meno, aiuta il processo di pulizia dei pensieri del cuore.

A parte i nobili obiettivi, questa azione permette all’Azienda di eliminare i libri a magazzino, ma comunque potrebbe essere un buon progetto guida per molte altre città.
Perché “[i]Quando una città perde le librerie, in realtà sta perdendo un po’ della sua anima.[/i]”

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