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In coda sulla Ciclabile dei Fiori

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In coda sulla Ciclabile dei Fiori

di Raffaele Alessi

In questi giorni di primavera le montagne dell’Adamello sono ancora innevate, ma i prati della Val Rendena sono pieni di fiori e di colori.

Siamo sulla ciclopedonale che da Pinzolo raggiunge dopo 24 chilometri il lago di Ponte Pià, poco dopo Tione di Trento. Il percorso prosegue poi nella Valle del Chiese, per 28 km da Bondo fino a Baitoni sul lago d’Idro. La Ciclabile dei fiori è un nuovo progetto di turismo lento ideato dall’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, nel Parco delle Dolomiti di Brenta, Patrimonio dell’Umanità.

I percorsi sono adatti a tutti; in sella alla bicicletta, da soli, in compagnia o in famiglia, con i bambini. Si può anche limitare il percorso ad una sola tratta e ritornare con il bicibus, ma bisogna pedalare lento e guardare intorno e odorare a piene narici.  

Lungo la Ciclabile dei fiori ogni colore ha un profumo e il nome di un fiore: il bianco del bucaneve, il giallo del tarassaco e del ranuncolo, l’azzurro e il viola dell’erba medica, il rosa del corydalis e il verde dell’edera. Una vera e propria “caccia al fiore”; in mezzo agli oltre 600 esemplari botanici, persino alcune orchidee rare e multicolori. 

La nuova proposta è un invito alla scoperta del paesaggio dolce del fondovalle, attorno ai paesi di montagna e della biodiversità che anima le sponde dei fiumi Sarca e Chiese e le rive dei laghi d’Idro e Roncone dove dal 2017, sventola la “Bandiera Blu” del Fee (Foundation for Environmental Education).

L’itinerario completo, la mappa floristica e gli orari del servizio di bicibus sono disponibili sul sito ufficiale

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