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Il Castello di Carini presenta il Museo dell’Opera dei Pupi Siciliani

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Il Castello di Carini presenta il Museo dell’Opera dei Pupi Siciliani

opera dei pupi

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Un’arte che non deve perdersi e che racconta tutte le tradizioni, le leggende e la storia della Trinacria. L’Opera dei Pupi diverte da sempre adulti e bambini ed ha attraversato generazioni con semplicità eppure tanta passione. Ora ci pensa il Castello di Carini a portare avanti questa peculiarità isolana, con la nascita di una esposizione permanente a tema.

Nasce, dunque, il Museo dell’Opera dei Pupi Siciliani all’interno del quale saranno esposti centinaia di pupi, con tanto di scenari e sipari che fanno parte della collezione di Angelo Sicilia. I visitatori potranno scoprire da vicino questo affascinante mondo nelle sale del Castello La Grua Talamanca, grazie alla creazione appunto del Mops, che vanta la collaborazione tra il Comune di Carini e la Marionettistica Popolare Siciliana di Palermo.

Tra i pezzi anche degli oggetti pregiati che arrivano dalla collezione dello studioso e drammaturgo palermitano, Angelo Sicilia il quale è anche direttore dell’Associazione Marionettistica Popolare Siciliana. La compagnia teatrale è nota per la produzione di spettacoli a tema di attualità, tanto che sono nati nel tempo persino i Pupi antimafia.

Non si tratta comunque del primo esempio di questo tipo. Dal 2008, infatti, è stato creato con successo il Museo dell’Opera dei Pupi Siciliani di Caltavuturo e lo stesso Sicilia ha gestito dal 2010 al 2014 il Museo dei Pupi di Marsala. La compagnia, poi, da anni è membro di Unima (Union Internationale de la Marionnette) con una esperienza ventennale.

Con il Museo, Carini sarà rivalutata anche dal punto di vista turistico, con la possibilità di essere riconosciuta come cittadina d’arte a livello internazionale. Al suo interno, infatti, ospita molte ricchezze di metà Ottocento e metà Novecento, che non tutti coloro che passano da Palermo, hanno il tempo di visitare.

Il teatro delle marionette rinascerà da qui, forte anche del fatto che l’Unesco nel maggio 2001 lo ha proclamato “Chef-d’oeuvre du patrimoine oral et immatèriel de l’humanitè”, ossia capolavoro del  patrimonio orale ed immateriale dell’umanità. E non dimentichiamo che questo è poi il luogo della famosa Baronessa di Carini che tanti turisti conquista. Il Museo farà parte della costituenda Rete Siciliana per la Conservazione e la Diffusione dell’Opera dei pupi che accoglie realtà teatrali e museali della Sicilia orientale e occidentale e che ha l’obiettivo di valorizzare l’antica arte dei pupi.

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