di Francesca Spanò | @francynefertiti
Un’agenzia specializzata in viaggi per vegani: un’idea bizzarra che, invece, sembra funzionare alla grande. La World Vegan Travel, infatti, esiste davvero e propone tour personalizzati che incontrano non solo i gusti del viaggiatore, ma anche le sue nuove abitudini alimentari. Del resto, chi ha deciso di eliminare dalla propria dieta determinati cibi, rischia di stressarsi se non indirizzato verso i giusti ristoranti in vacanza, o può trovarsi inserito in giri dove il rispetto dell’ambiente non è al primo posto.
Sei vegano? Ecco cosa cambia con questo tipo di viaggio
Dal Sudafrica alla Thailandia, fino alla Francia tanto per citare qualche esempio: ovunque possono essere realizzati dei soggiorni su misura, anche per chi ha effettuato una scelta importante a tavola. Affidandosi a questo gruppo, dunque, vengono proposte cene gourmet al cento per vengo veg, ma anche esperienze cruelty free e alloggi in strutture totalmente ecosostenibili e l’eleganza e il lusso nella scelta non mancano mai.
La storia del brand
A creare l’agenzia sono stati Brighde Reed (anglo-australiana) e Sebastien Ranger (canadese), ma sono i pacchetti 2020 che hanno subito fatto notizia, proprio perché piuttosto originali. In primo piano per i vegani c’è, ad esempio, l’Alsazia, con tanto di soggiorno in una locanda del XVI secolo, dove si dice abbiano dormito anche Luigi XIV e Napoleone. L’alternativa più selvaggia è invece rappresentata da Cape Town e Botswana, per un safari o un soggiorno alla scoperta delle abitudini locali. I tour di solito hanno posti limitati e può prenderne parte un gruppo compreso tra le 16 e le 28 persone. Non è obbligatorio essere vegani, ma almeno essere rispettosi dell’ambiente, ma è chiaro che è una caratteristica richiesta e, non di rado, si possono incontrare anche degli influencer di settore. I costi possono anche essere importanti e di solito si aggirano sui 4.500 dollari per le mete europee e 9 mila per l’Africa.
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