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Viaggio tra i gioielli polacchi del Baltico

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Viaggio tra i gioielli polacchi del Baltico

di Francesca Spanò |@francynefertiti

La Polonia è uno scrigno di gioielli a volte inaspettati. Tutto è carico di bellezza: dalle splendide città, agli edifici maestosi ricchi di storia e cultura. Danzica, in particolare, dal punto di vista naturalistico è una continua sorpresa. Il Paese, in generale, per ben 770 km è bagnato dalle acque del Mar Baltico che regalano panorami sempre diversi. Ci sono le spiagge e le dune selvatiche, le insenature profonde e un passato a creare una magica atmosfera cristallizzata nel tempo.

Due passi nel sogno

Bastano davvero pochi giorni per lasciarsi conquistare da questo angolo di mondo e, oltre a Danzica, è sicuramente interessante visitare la Pomerania, regione intrisa di storia e tradizione, impreziosita da sabbia, acque e natura in trionfo.

Fly&Drive a Danzica, tra bellezza e meraviglia

Partire alla scoperta della Polonia, riserva sempre la scoperta di diverse curiosità. Chi ama la storia può immergersi tra città d’arte dal lungo passato, chi desidera rilassarsi all’aria aperta può scegliere tra mare, boschi, fiumi e laghi. Ecco perché il modo migliore per non perdere nulla delle sue peculiarità è optare per una vacanza fly & drive. Ecco alcuni dei luoghi da segnare in agenda per un giro di questo tipo:

Danzica
Danzica

Danzica

Tra le città più antiche e conosciute della Polonia, è tristemente legata al ricordo del luogo dove ha avuto inizio la Seconda Guerra Mondiale e dove nacque il movimento sindacale Solidarność. Nel Medioevo faceva parte della Lega Anseatica e fu un importante centro di scambio commerciale. La sua è una posizione strategica sul Mar Baltico e nel XV secolo era tra le città più ricche d’Europa. Pur essendo strettamente connessa con la sua storia, è anche una città moderna e vibrante. La sua fondazione risale al 997, ma la disposizione del suo centro non si concentra attorno a una piazza del mercato tipicamente quadrata, ma è formata da due larghi corsi-piazze principali: via Długa e via Długi Targ (che per l’appunto, si traduce letteralmente come ”mercato lungo”). Nella via Długa, chiusa al traffico automobilistico, si entra attraversando la Porta d’Oro e giunge fino alla caratteristica seicentesca fontana di Nettuno e alla Corte di Artù (un tempo luogo di incontro dei mercanti e un centro di vita sociale), per poi diventare via Długi Targ fino alla Porta Verde. Il resto del centro storico è caratterizzato da palazzine residenziali e la cosiddetta “colonna meteorologica”, ovvero una vetrina con barometro e termometro posizionata nei pressi della casa natale di Daniel Fahrenheit. Superata la Porta verde si giunge sulla sponda del fiume Motława con la famosa gru in legno costruita nel 1444 utilizzata all’epoca per il trasbordo dei beni mercantili che oggi ospita una delle filiali del Museo Nazionale Marittimo di Danzica. Tra le vie più suggestive c’è via Mariacka che porta alla Basilica di Santa Mariala più grande chiesa in mattone in Polonia (e la terza nel Nord Europa) la cui impressionante torre alta 80 metri offre uno spettacolare panorama dell’intera città.

Musei locali

Prima di lasciare Danzica, vale la pena di ammirare i suoi oggetti di ambra, grande particolarità e ricchezza del Mar Baltico. La collezione più incredibile si trova al Museo dell’Ambra, recentemente trasferito in una nuova sede: il Grande Mulino. Si tratta del più grande mulino dell’Europa medievale, eretto dai Cavalieri Teutonici intorno al 1350. E poi vale la pena di scoprire il Centro Europeo Solidarność, che si trova a pochi passi dal centro storico, vicino ai famosi cantieri navali, dove ebbe inizio la storia del movimento sindacale Solidarność, il quale ha avuto un ruolo fondamentale nella caduta del regime comunista. Il Centro Europeo di Solidarietà (Europejskie Centrum Solidarności) è un museo interattivo e centro conferenze all’interno di un edificio di costruzione recente ma ricoperto di acciaio corten in modo da assomigliare allo scafo di una nave. Ancora, c’è quello dedicato alla Seconda Guerra Mondiale con una esposizione di quasi 5mila metri quadri e, per concludere, si può fare un giro nella penisola Westerplatte dove nella mattina del 1 settembre 1939 la guerra ebbe inizio. Oggi vi si trova un vero percorso lungo il quale si può visitare quel che è rimasto dalle fortificazioni, il cimitero dei caduti e il caratteristico monumento eretto in loro memoria.

centro Danzica
centro Danzica

Trójmiasto

Dopo Danzica, è il momento delle due città-sorelle: Sopot e Gdynia, con le quali forma un agglomerato che in polacco viene chiamato Trójmiasto e può essere tradotto in italiano come Tripla Città. Si raggiungono anche seguendo una pista ciclabile lungomare. Sopot è un piccolo ma ambito e lussuoso centro balneare, con eleganti ville e il molo in legno più lungo d’Europa. Dal molo si vede l’imponente Sofitel Grand Sopot***** (meglio conosciuto con il suo vecchio nome, Grand Hotel), la più famosa e più lussuosa struttura alberghiera in Polonia che ospitò personaggi importanti come Greta Garbo, Marlene Dietrich, Charles de Gaulle, Annie Lennox o Shakira (per menzionarne solo alcuni). Il suo corso principale porta il nome degli Eroi di Monte Cassino ma dagli abitanti viene chiamato Monciak. Al numero civico 53 sorge una casetta storta costruita nel 2004, oggi luogo super fotografato.

Gdynia, è stata fondata negli anni Venti del XX secolo come base tecnica del vicino porto appena costruito. Da allora la città è nota per il suo caratteristico lungomare, dove sono ormeggiate navi monumentali cariche di storia.

Malbork

Si trova a 60 km da Danzica ed è nota per il castello gotico costruito nei secoli XIII-XV dall’Ordine teutonico. È il più grande castello del mondo costruito in mattoni (in generale è l’edificio in mattoni più grande mai costruito dall’essere umano). Il castello insieme al museo che si trova al suo interno nel 1997 è stato riconosciuto come Patrimonio UNESCO.

Parco Nazionale Słowiński

La maggior parte delle spiagge polacche sono libere e isolate e si può passeggiare, correre o cavalcare senza alcuna limitazione. Intorno tanta natura, come il Parco Nazionale Słowiński con le dune mobili, di cui la più alta è di 40 metri. Le stesse spesso scoprono resti di antichi boschi millenari, conservati dalla sabbia e dall’acqua salina. In questo senso, basta lasciare la macchina nel parcheggio della città di Łeba e proseguire, a piedi o in bicicletta, per un sentiero in mezzo al bosco oppure lungo la spiaggia arrivando alle dune mobili.

Casciubia

Nella zona etno-storica chiamata Casciubia,  i visitatori scoprono boschi, laghi, fiumi e colline dove assaporare anche il folklore regionale. La destinazione è perfetta per chi ama gli sport acquatici o il golf, vista la presenza di campi immersi nel verde. Nell’area si possono poi gustare le fragole casciubiane IGP, mentre la zona è nota anche per Szymbark, un villaggio che si trova nella parte centrale della Casciubia, soprannominata Svizzera Casciubiana e ubicato nel cuore del Parco Paesaggistico della Casciubia. Particolare la Casetta sottosopra, una vera e propria attrazione e il piccolo villaggio di Węsiory, con lo Stonehenge polaccoWęsiory è un antico insediamento della Pomerania nelle vicinanze del quale cinquant’anni fa sono stati scoperti quattro cerchi di pietre e 20 tumuli. I cerchi hanno diametri diversi, da 10 a 30 metri.

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