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Polonia, Lodz: da polo industriale a capitale della creatività e dell’innovazione

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Polonia, Lodz: da polo industriale a capitale della creatività e dell’innovazione

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Un polo industriale che diventa un museo a cielo aperto: succede a Lodz, città della Polonia che si è trasformata nel giro di poco tempo fino a diventare un centro nevralgico di creatività e innovazione. L’arte si rinnova in continuazione con progetti contemporanei, ma anche iniziative culturali, dedicate alla moda e al design.

Un angolo di Polonia che sa di futuro

L’intero Paese è orientato alle novità, con un occhio al celebre passato multiculturale e industriale. A Lodz, in particolare, si vedono ancora interi quartieri di fabbriche di mattoni rossi degli inizi dell’Ottocento, che oggi ne rappresentano il cuore di un luogo in perenne divenire. Ci sono angoli locali immersi nel verde, lontani dal turismo di massa che vanno scoperti.

Lodz Piotrkowska
Lodz Piotrkowska

Lodz dove si trova e cosa offre

Sorge a pochi chilometri dalla capitale Varsavia ed è perfetta per i viaggiatori che vogliono scoprire realtà nuove. Si può raggiungere dall’Italia con voli diretti ed è una meta perfetta anche per un lungo weekend. I mille contrasti culturali e architettonici, affascinano chiunque vi giunga. Il tour può cominciare da via Piotrkowska, la più lunga via pedonale in Europa. In questo tratto cittadino, il consiglio è quello di comminare con lo sguardo all’insù per notare i suoi magnifici edifici in diversi stili, dal liberty, al rinascimentale, fino al neobarocco. Nel frattempo, si incontreranno sculture in bronzo raffiguranti personaggi celebri nati a Lodz. Tra questi c’è il pianoforte in onore di Artur Rubinstein, fino alla panchina che commemora il pittore Julian Tuwim. Un’idea originale può essere quella di raggiungere il cosiddetto Passaggio di Rosa, con gli edifici interamente rivestiti di frammenti di specchio a ricreare bellissimi giochi di luce. Basta fermarsi a metà della via principale, per poi camminare sulla “Walk of Fame” di Lodzsv (Aleja Gwiazd) formata da due file di stelle in bronzo, incastonate nel passaggio pedonale, con impressi i nomi di celebri personaggi del cinema polacco. Un modo alternativo per ricordare l’ennesima vocazione locale: quella cinematografica. In tema artistico, vale la pena di ricordare che lungo la via Piotrkowska è ricreato anche uno dei più grandi murales d’Europa, un vero simbolo locale che riprende la città. Non manca l’immagine di una barca a vela: del resto la parola Lodz in polacco significa proprio “barca”.

Veduta di Lodz
Veduta di Lodz

Tra fabbriche e progetti innovativi

Come già accennato, le fabbriche di mattoni rossi, molto caratteristiche, sono tante e sono state rivalutare e restaurate negli ultimi anni. Un esempio su tutti è rappresentato da Księży Młyn (Il Mulino del Prete), composto da abitazioni operaie oggi meta di artisti, registi, fotografi e turisti. Importante è anche la riqualificazione di antiche fabbriche tessili, che parte da Manufaktura, una volta una delle più imponenti di Lodz. Ora si tratta di una moderna struttura commerciale che si sviluppa su una superficie di 27 ettari e sembra quasi una piccola città nella città. All’interno si possono visitare il Museo d’Arte Contemporanea che raccoglie importanti collezioni del XX e XXI secolo. Lasciando questo luogo, ci si può avviare verso il Museo della Città di Lodz, all’interno di una lussuosa residenza in stile neorinascimentale e barocco, del magnate dell’industria tessile Izrael Poznnski. C’è, poi, la Centrale Energetica di Lodz EC1, che è un centro di cultura e scienza, dove si trova il Planetario più moderno della Polonia. Presenta una cupola di 18 metri e uno schermo di 14 metri in 8K, ma non meno importante è l’ex fabbrica di cotone di Franciszen Ramisch, il complesso OFF Piotrkowska.

Lodz Manufaktura
Lodz Manufaktura

LollyLodz, la capitale del cinema polacco

Viene chiamata così Lodz a ricordare lontanamente la parola Hollywood. Qui si trova la celebre Scuola Statale di Cinema, Televisione e Teatro, dove si sono formati registi e attori conosciuti in tutto il mondo, come Roman Polański. I suoi vicoli sono molto suggestivi e in questo dedalo di stradine campeggia anche il Museo della Cinematografia, nel Palazzo Scheibler, che fu la dimora del ‘re del cotone’ Karl Scheibler, proprietario di un grande stabilimento tessile.

La capitale della moda e dello shopping

Lodz, ancora, è un tempio della moda, elemento che arriva direttamente dal suo passato manifatturiero. In quella che è considerata la capitale della moda della Polonia, un appuntamento importante è quello della Fashion Week, che si svolge a ottobre e attira stilisti e visitatori da tutto il mondo. Da queste parti non è difficile fare acquisti particolari, a partire da Manufaktura con i suoi 300 negozi.

Lodz
Lodz

La città che coccola il palato

Lodz è anche un tripudio di colori e sapori, a ricordare le influenze multiculturali sempre mixate al suo passato industriale. Tra le pietanze da provare, ci sono le zuppe, realizzate come piatto unico che sono la zalewajka, una zuppa a base di żur(zuppa acida di farina di segale) e patate a cui spesso si aggiunge la cipolla, l’aglio e a volta anche i funghi, la wodzianka, una semplicissima e povera zuppa a base di pane raffermo condito con aglio e grasso, la kapuśniak (zuppa di crauti), ma anche la zuppa di rafano consumata soprattutto nel periodo di Pasqua e la pierdziołki, ovvero una zuppa di pere, con l’aggiunta di farina e panna acida, servita con patate lesse e lardo. Da assaggiare poi i plendze, frittelle di patate, farina e uovo che possono essere servite in versione dolce o salata. Senza dimenticare, che è stata la cultura ebrea a farla da padrone con questi piatti come gęsie pipki (stufato di stomaci di oca con cipolla e aglio), kugel (sformato di patate) o gołąbki (involtini di verza farciti con la carne, un piatto conosciuto e apprezzato anche in altre parti della Polonia). Interessanti i dessert, come il challah, pane a forma di treccia (anch’esso di origine ebraica) in versione dolce con il burro spalmato sopra, delizioso nella sua semplicità e piernik z marchwi, il biscotto di pan di zenzero conosciuto in tutta la Polonia, ma che a Lodz viene preparato con carote al posto del miele, prodotto più costoso e non facilmente reperibile in passato. Si conclude con le famose marmellate di prugne di Łowicz, perfette sia da spalmare sul pane sia per le crostate.

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Lodz spettacolo di luci

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