I vincitori del World Press Photo 2023
Date
- 20.04.23
I vincitori del World Press Photo 2023
di Redazione
I vincitori globali del World Press Photo Contest di quest’anno, scelti tra migliaia di partecipanti, mettono in risalto la crisi climatica, la comunità, l’impatto della guerra sui civili e l’importanza della fotografia giornalistica in tutto il mondo

I quattro vincitori mondiali del World Press Photo Contest sono:
Con la guerra della Russia in Ucraina costantemente nelle notizie, la foto dell’anno va a Evgeniy Maloletka per la sua immagine dell’assedio di Mariupol, per aver catturato perfettamente la sofferenza umana causata dall’invasione russa dell’Ucraina in un’unica immagine.
Iryna Kalinina (32), ferita e incinta, è trasportata fuori da una maternità che è stata danneggiata durante un attacco aereo russo a Mariupol, Ucraina. Il suo bambino, chiamato Miron (dalla parola “pace”) era nato morto, e mezz’ora dopo morì anche Iryna. Altre immagini

Ha vinto The Story of the Year, Mads Nissen con “Il prezzo della pace in Afghanistan“. Con nove foto inquietanti, ma bellissime, si rifiuta di farci dimenticare il popolo afghano che vive ora sotto i talebani e con una mancanza di aiuti internazionali.
Non potendo permettersi il cibo per la famiglia, i genitori di Khalil Ahmad (15) hanno deciso di vendere il suo rene per US $ 3.500. Dopo l’operazione, Khalil soffre di dolori cronici e non ha più la forza per giocare a calcio e cricket. La mancanza di lavoro e la minaccia della fame ha portato a un drammatico aumento del commercio illegale di organi. Herat, Afganisthan. Altre immagini

Il Long-Term Project Award va ad Anush Babajanyan, per il suo lavoro durato anni volto a mettere in luce una storia non trattata spesso al di fuori dell’Asia centrale sugli impatti della gestione idrica, dopo la fine dell’Unione Sovietica, aggravata dalla crisi climatica, ma soprattutto, a mostrare la forza delle persone costrette ad adattarsi alle nuove realtà.
Un gruppo di persone riempie i contenitori d’acqua a Kiyakhty, Kazakistan, a sud-ovest del Lago Balkhash. L’acqua è scarsa in molte delle aree della regione di Jambyl. A Kiyakhty, l’unica fonte d’acqua è un treno di cisterne che arriva una volta ogni due settimane. Altre immagini

L’Open Format Award va a Mohamed Mahdy, che sta collaborando con i residenti del quartiere di Al Max, ad Alessandria d’Egitto, per preservare la memoria del loro villaggio di pescatori in rapida scomparsa e ha invitato il mondo intero a partecipare attraverso un sito web interattivo.
Usando immagini trovate e proprie l’artista Mohamed Mahdy
presenta un progetto come un’elegia a un comune stile di vita che sta sparendo. Altre immagini qui
I quattro vincitori globali sono stati selezionati tra 24 vincitori regionali, scelti tra oltre 60.000 opere (immagini fisse e multimediali) presentate da 3.752 partecipanti provenienti da 127 paesi. Le opere sono state giudicate prima da sei giurie regionali e tutti i vincitori scelti da una giuria globale composta dai presidenti della giuria regionale più il presidente della giuria globale.
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