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Cremona, il fiume, il salame

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Cremona, il fiume, il salame

di Raffaele Alessi

“Nessun uomo può bagnarsi nello stesso fiume per due volte” –  diceva Eraclito – “perché né l’uomo né le acque del fiume sono gli stessi. Così è anche per i salami, che non sono mai uguali nelle forme, nelle stagionature e nelle carni.
Adagiata sulle rive del Po, Cremona ha una posizione centrale nella pianura padana e la presenza del grande fiume le ha permesso di diventare nodo cruciale dei traffici commerciali ed economici  e di incoraggiare  così anche lo sviluppo delle arti e della cultura.
Il fiume Po è centrale nella sua storia tuttora, con la navigazione commerciale e turistica e il porto interno più grande d’Italia, in una regione di alta densità di imprese agricole e industriali.
Anche il salame inizia la sua storia in Italia e proprio in queste campagne assume proprietà e caratteristiche che lo rendono unico, fino a prendere il nome stesso di salame di Cremona IGP.

I tre elementi si incontrano

I caseifici e le piantagioni di mais della zona di Cremona, l’umidità del fiume e le nebbie della pianura si alleano per consentire al salame di acquisire quelle caratteristiche particolari di morbidezza, pastosità e spiccata aromaticità. Le sue carni fresche di suini italiani vengono racchiuse nel budello naturale che da forme diverse, cilindriche allungate e più tonde, come nella mariola. Il disciplinare impone una stagionatura che varia in relazione al calibro iniziale del budello, ma comunque non inferiore a 5 settimane.
Questi tre attori saranno i protagonisti della “Festa del Salame” dal 6 all’8 ottobre, un’occasione speciale per immergersi nell’ecosistema culturale e gastronomico di Cremona, già nell’attracco sulle rive del fiume Po.

Natura

Si comincia dall’acqua, dove ci sarà il battello ad accompagnarci nell’assaggio  con un morso di formaggio e di pane. Il suo sapore grasso di sale e di pepe si scioglie con un bicchiere di Gutturnio piacentino. L’acqua del fiume si taglia come fetta al passaggio del battello e ci sostiene piatta, nella navigazione lungo gli argini. Le piogge dei giorni scorsi hanno reso possibile questa gustosa gita in barca.
Il capitano dell battello fluviale “Mattei” era un renaiolo, quegli operai che prelevavano sabbia e ghiaia dal fiume. Oggi sa che dal fiume si trae anche ricchezza e benessere ed è un’importante opportunità per il turismo naturalistico. L’area rivierasca è immersa nel verde e offre agli amanti della natura e del vivere sano interessanti possibilità di escursioni, a piedi o in bicicletta, attraverso piste ciclopedonali e scenari straordinari.

Festa

La festa nelle vie del centro è un’esplosione di sapori e tradizioni locali, con tre giorni di incontri e degustazioni. Molte le varietà di salumi, compreso il celebre salame di Cremona, accompagnati da formaggi locali, pane fresco e vino con abbinamenti suggeriti.
Anche due installazioni giganti: il maxi tramezzino di 10 metri e un cesto di finti salami Cremona fatti interamente di torrone. Pepati anche i personaggi presenti, come Gianfranco Vissani premiato come ambasciatore del gusto, Ivan Albertelli, inventore della “salumoterapia” che fa bene al fisico e allo spirito e il geniale street artist “Cibo”, che  cancella scritte di odio e di violenza con immagini di piatti della cucina italiana. Di “Pane e Salame” è anche il contributo musicale di Andrea Mingardi. Oltre agli eventi classici come la disfida degli agriturismi e gli showcooking, quest’anno ci sarà anche “Il Villaggio della mostarda” che poi proseguirà con il suo “Festival della Mostarda”, fino al 19 novembre.

Musica

Ci sono anche spettacoli folkloristici, mostre d’arte e artigianato locale da esplorare. Cremona è famosa per la sua tradizione di liuteria; oltre a tour guidati per scoprire la storia e l’arte della liuteria cremonese, anche la possibilità di visitare il Museo del Violino, che ospita una straordinaria collezione di strumenti musicali.

Arte

Durante e dopo la Festa del Salame e il tour culturale, ci si può dedicare all’esplorazione della città. Passeggiare per le strade pittoresche di Cremona, ammirare l’architettura storica, visitare la Cattedrale di Cremona e il Torrazzo, uno dei campanili in mattoni più alti d’Europa.

Dulcis in fundo

Per concludere la giornata in bellezza, una cena in uno dei ristoranti locali di Cremona, dove gustare piatti tradizionali lombardi preparati con ingredienti freschi e di alta qualità (Il Violino). Non deve mancare un anticipo di assaggio del dolce tipico di Cremona, prima della “Festa del Torrone”  dal 11 al 19 di novembre già sold out. 

Un sistema eccellente

In sintesi, la Festa del Salame a Cremona è un’opportunità unica per immergersi nell’ecosistema culturale e gastronomico della città, esplorare la sua storia e tradizione musicale e gustare alcune delle prelibatezze locali. L’aggiunta di un giro in battello sul fiume Po aggiunge un tocco speciale all’esperienza complessiva.

Il “capitano renaiolo” che conosce le correnti del fiume, ci traghetta verso approdi sicuri, dove l’esperienza della tradizione consente di scoprire nuovi territori di eccellenza. Un’eccellenza di prodotti locali, ma anche di imprese e di persone capaci. Affidiamoci a loro. 

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