Cerca
Close this search box.

3 tonnare siciliane spettacolari, che vale la pena di scoprire

Date

3 tonnare siciliane spettacolari, che vale la pena di scoprire

di Francesca Spanò |@francynefertiti

Tradizioni e paesaggi, passato e presente che convivono nella bellezza: quello delle tonnare siciliane è un racconto a parte, di un’isola che è riuscita a trasformare un ex luogo di duro lavoro in suggestivi reperti destinati a una nuova vita. Oggi rappresentano l’ennesimo gioiello turistico della Trinacria e, seppure abbandonate, le tonnare sono state risistemate a ricordo di quegli uomini che vivevano di mare e avevano fatto della lavorazione del tonno la loro fortuna. Da tempo il processo si è modernizzato, ma ecco tre location che vale la pena di raggiunger e non solo per le loro spettacolari acque.

La tonnara di Scopello

Si trova in provincia di Trapani e risale al XIII secolo. Nel corso del tempo è stata rimaneggiata più volte dalla famiglia San Clemente, dalla Compagnia di Gesù e dagli immancabili Florio. Un tempo era presente una fabbrica addossata alla roccia e una torre, visibile ancora oggi, che serviva per avvistare i nemici e per molto tempo è stato possibile raggiungerla via mare. Negli anni Ottanta è stata adibita a sperimentazioni biologiche, mentre oggi, oltre a essere un bene vincolato e un museo, vanta la presenza di 15 appartamenti rivolti verso il mare.

 

Tonnara di scopello
Tonnara di Scopello Di Patrice78500 - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30670554

Tonnara di Favignana

Siamo sempre nella provincia di Trapani e, dopo aver raggiunto l’isola in aliscafo, si avvista una tonnara dal valore storico inestimabile, perché è stata per anni la fonte di lavoro principale di buona parte degli abitanti dell’isola, uomini e donne. Vincenzo Florio si impegnò intensamente per regalare lustro alla zona, grazie anche alla pesca del tonno e, finita la mattanza, per i residenti cominciava il lavoro invernale: quello della cura delle barche e delle reti. Oggi è stata terminata un’opera di riqualificazione conservativa, che ha dato nuova vita ai magazzini e alla zona rimessaggio con Camparìa, grazie all’imprenditore Fabio Tagliavia. Qui si trova anche la leggendaria lancia di Franca Florio, lunga sette metri e venti, risalente all’Ottocento e da lei usata per assistere alla pesca dei tonni.  Bellissima la zona Lounge di Camparìa che passa dal cortile e rappresenta gli spazi dell’ex rimessaggio delle barche.

tonnara di Favignana
Tonnara di Favignana Di Antonino Furnari - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=34612070

Tonnara Florio dell’Arenella

Ci spostiamo a Palermo, in questa tonnara che dovrebbe risalire al XVII secolo, anche se solo nel 1830 fu acquistata da Vincenzo Florio e rimessa a nuovo dall’architetto Carlo Giachery. La struttura presenta delle guglie che le sono valse il nome di palazzina “Quattro Pizzi”, con uno stile neogotico. Qualche anno dopo è stato creato anche il mulino per la macina del sommacco, da cui si estraeva il tannino, tanto richiesto sull’isola. L’area comunque fu visitata da tanti nomi noti dell’epoca, perché utilizzata dai Florio anche come abitazione per i fine settimana e proprio Vincenzo, alla fine, la scelse come residenza definitiva. La tonnara restò in funzione fino ai primi del Novecento, mentre oggi è la location per eventi, matrimoni e cene sotto le stelle.

TRAVELGLOBE Riproduzione Riservata 

Articoli
Correlati

POTREBBE INTERESSARTI