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Emilia non convenzionale sulle due ruote

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Emilia non convenzionale sulle due ruote

di Francesca Spanò |@francynefertiti

L’Emilia in versione inaspettata, con una bike experience che non si dimentica facilmente. Tra natura, cultura ed enogastronomia sono diversi gli itinerari personalizzabili di Visit Emilia, la terra dello slow mix, perfetti per ogni tipo di desiderio ed esigenza e permettono di attraversare i suoi luoghi più incantevoli pedalando. Un esempio su tutti è rappresentato dalle ciclabili che si snodano tra le montagne dell’Appennino Tosco Emiliano, ma sono spettacolari anche le strade di pianura che seguono il corso del fiume Po. Ancora, ci sono le città d’arte, tra i servizi dedicati ai bike lovers.

boschi di Carrega
boschi di Carrega

Una vacanza eclettica

Nel territorio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, ogni angolo può essere scoperto su pedali, grazie alle iniziative del progetto Emilia Bike Experience che mette in rete le proposte cicloturistiche di tutto il territorio emiliano. Del resto, L’Emilia Romagna, dopo Veneto e Lombardia, risulta essere la terza regione italiana più amata dai cicloturisti.

Natura e pedali lungo le Ciclovie dei Parchi

Chi vuole immergersi nella vegetazione deve seguire le Ciclovie dei Parchi e Castelli del Ducato, che uniscono 150 km e raggiungono splendidi borghi emiliani. C’è la Ciclovia del Trebbia che collega il centro storico di Piacenza con Rivergaro, seguendo i luoghi dove avvenne la battaglia tra l’esercito Romano e Annibale nel 218 a.C. La Ciclovia dello Stirone, invece, nel Parco regionale dello Stirone e del Piacenzano, si snoda per 42 km seguendo l’omonimo torrente. Segue le tappe del borgo medievale di Vigoleno, Fidenza e le architetture liberty di Salsomaggiore Terme. La Ciclovia del Taro, ancora, si trova nel Parco fluviale regionale del Taro, da Collecchio alla Corte di Giarola, e raggiunge il centro monastico di Oppiano, dove giungevano i pellegrini che si muovevano lungo la via Francigena. Non lontano da Parma, ecco il Parco Regionale Boschi di Carrega tra querceti, castagneti, conifere, popolati da caprioli, picchi e tanti animali del bosco.

Castello di Vigoleno
Castello di Vigoleno

Tra le vette dell’Appennino emiliano

In questo caso, l’itinerario è quello dell’Alta Val di Parma in MTB in un sistema di 8 percorsi, tra il Parco Regionale dei Cento Laghi e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Diversi sono qui i livelli di difficoltà raggiungendo Calestano, Corniglio, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano e Tizzano Val Parma. L’Appennino Reggiano Bike, invece, mette insieme 40 percorsi che si snodano tra i castelli delle terre di Matilde di Canossa, borghi storici, i paesaggi della celebre Pietra di Bismantova e dei Gessi Triassici, le vette del Monte Cusna e dei Laghi del Ventasso. Sul sito web: 785 chilometri, 38 percorsi di vari livelli, 15 percorsi di alta montagna.

Le ciclovie panoramiche

L’Albinea Bike vanta la presenza di 4 anelli da seguire sulle colline reggiane di Albinea, un’importante area agricola che produce prodotti di fama mondiale come il Lambrusco, il Parmigiano Reggiano o l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. Tra queste colline si incontrano borghi medievali, vigneti e fitti boschi e intorno al comune di Travo, due cime che dominano la vallata: la Pietra Perduca e la Pietra Parcellara. Splendidi sono pure i paesaggi della Val Nur con gli itinerari del comprensorio outdoor Alta Val Nure Trail Valley: più di 560 km di sentieri percorribili a piedi, in mountain bike e a cavallo, attraversando paesaggi con soste nei rifugi, ristoranti e trattorie.

Le tappe enogastronomiche

Gli amanti della buona forchetta, invece, devono arrivare fino alla Food Valley Bike, la ciclovia che collega Parma, Città Creativa della Gastronomia UNESCO, a Busseto, per 80 km, con tappe nei luoghi di produzione dei prodotti tipici emiliani, dalla Spalla Cruda di Palasone al Culatello di Zibello DOP. Attraverso le sue piste ciclabili e i tracciati paralleli al Grande Fiume, attraversa i luoghi di Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi, dal Po alla Via Emilia. 

Itinerari bike tra arte e cultura

In questo caso, sono perfetti gli itinerari tematici slow di Pedalart. Si tratta di 19 percorsi cicloturistici per pedalare tra le arti, la storia, i castelli, le pievi, le terme, i musei, i sapori emiliani. Tra questi, la Greenway delle Residenze Ducali Parmensi, che collega i luoghi delle residenze della Duchessa Maria Luigia, il giro fra i Castelli di Torrechiara, Felino e Sala Baganza, il percorso che porta a conoscere il liberty a Parma e la collezione d’arte raccolta nella villa Magnani Rocca a Mamiano,  l’itinerario che lascia scoprire il mondo di Guareschi. Interessante il Sentiero d’Arte, che parte da Torrechiara e permette di ammirare, oltre al bellissimo borgo e al romantico Castello di Torrechiara, numerose opere di artisti contemporanei. Con un’app si possono approfondire gli aspetti più interessanti e fare esperienze di realtà aumentata. Il gran finale è Langhirano e il Museo del Prosciutto, uno dei Musei del Cibo, uniti tra loro da percorsi che si integrano agli itinerari di Pedalart. Per avere indicazioni, noleggiare bici, trovare le strutture ricettive e ristorative bike friendly e guide esperte, ci si può rivolgere al club di prodotto Parma By Bike. Tante le proposte e i tour su misura sul sito web di Visit Emilia: https://www.visitemilia.com/terme-outdoor/bike-experience

Per informazioni: www.visitemilia.com

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