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Alto Adige: tra i vini bianchi di Bressanone

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Alto Adige: tra i vini bianchi di Bressanone

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Gli intenditori di vino sanno che nella regione vinicola più settentrionale d’Italia non verranno delusi. Le esperienze legate a questa deliziosa bevanda riguardano in particolare Bressanone, dove i giovani viticoltori sono molto attenti a una produzione che tenga conto della sostenibilità, mentre gli hotel offrono dei pacchetti che uniscono le degustazioni a prezzi concorrenziali.

Il vino e Bressanone

Il connubio non è casuale: nel 990, infatti, l’allora vescovo Sant’Albuino trasferì la sede vescovile dell’abbazia di Sabiona a “Prihsna”, il Meierhof menzionato per la prima volta in un documento del 901. Chiesa e vino sono irrevocabilmente legati insieme nell’Ultima Cena del Nuovo Testamento. La città in costante crescita, che in seguito divenne la sede dei principi-vescovi, con i suoi numerosi monasteri di vari ordini fu sempre dipendente dalla coltivazione dell’uva per i vini sacramentali. Nel 1142, i canonici agostiniani di Klosterneuburg, vicino a Vienna, si trasferirono nel loro nuovo monastero di Novacella, a nord di Bressanone, che era già circondato da vigneti. La Cantina dell’Abbazia di Novacella, ancora adesso, spicca per questa sua peculiarità ed è considerata una delle più antiche cantine del mondo. Del resto, i ripidi pendii locali sono perfetti per la coltivazione dell’uva. I primi semi, infatti, possono essere fatti risalire all’anno intorno al 500 a.C. Importante, in questo senso, è anche il vino con grandi fluttuazioni di temperatura tra giorni caldi e notti fresche. L’area di coltivazione odierna copre quasi 400 ettari e va da 550 metri fino a quasi 1.000 metri di altitudine. Condizioni ideali per vini bianchi speciali, come il Sylvaner, il Kerner, il Müller Thurgau e anche varietà di vino più nuove e inaspettate. Riguardo ai rossi, invece, ci sono dei viticoltori che coltivano l’uva autoctona Vernascht, così come alcuni Pinot Nero e Zweigelt.

Vini Bressanone

Tradizione e innovazione

Le piccole cantine a conduzione familiare di Bressanone, sono aperte a nuove idee ma, nello stesso tempo, sono legate alla tradizione. La ricerca costante è connessa soprattutto alla gestione sostenibile dei vigneti e alla produzione di vitigni resistenti. Nella fase successiva, invece, diventa protagonista anche nelle strutture ricettive, creando il giusto mix con l’architettura e l’edilizia sostenibile. Dei 29 Vinum Hotels Südtirol, due si trovano a Bressanone: il My Arbor a Sant’Andrea e il Pacherhof a Novacella. Il primo è un edificio unico per la sua architettura speciale che si inserisce perfettamente tra le cime degli alberi sotto la Plose, la montagna locale di Bressanone. La degustazione, quindi, diventa un’esperienza unica e si svolge tre volte a settimana in una cantina dove sono conservati circa 300 vini diversi. Il secondo ha una vecchia architettura dell’XI secolo che mescola la modernità dell’area dell’hotel e della piramide all’aspetto futuristico della cantina. Si offrono anche degustazioni di vini, visite alla cantina e ai vigneti. Altri indirizzi interessanti sono l’Haller, con le sue 18 camere panoramiche, l’Hotel Santre Dolomythic e l’Hotel Elephant.

vigne

Il vino da vivere e gustare 

In ogni stagione dell’anno, sulle piste da sci della Plose, il vino può essere esplorato, vissuto e gustato. Che si tratti di escursioni tra i vigneti, visite in cantina e degustazioni di vini per eventi speciali, Bressanone offre vere esperienze enologiche, soprattutto in autunno. Oltre a degustazioni ed eventi a tema, in Alto Adige e soprattutto nella zona intorno a Bressanone inizia la quinta stagione: il Törggelen. Da ottobre all’inizio del periodo dell’Avvento, questa tradizione si combina con un’escursione attraverso il paesaggio autunnale e una sosta nei tipici Buschenschänke. Qui si possono gustare speciali piatti contadini, prodotti agricoli, castagne e soprattutto il “Sußer”, il vino dolce non ancora completamente fermentato, il “Nuien”, il vino nuovo, e il “Vecchio”, il vino dell’anno precedente.

Per ulteriori informazioni su Bressanone e il vino, l’indirizzo è: brixen.org.

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