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Irlanda in bici: un sogno sulle due ruote

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Irlanda in bici: un sogno sulle due ruote

di Francesca Spanò |@francynefertiti

Più di 2500 km in bici tra panorami mozzafiato e novità sostenibili: il sogno di Pietro Franzese diventa realtà, in un tour della Wild Atlantic Way e della Causeway Coastal Route. Tra i cicloturisti più amati e seguiti in Italia, completa la sua impresa dopo aver toccato Capo Nord in scatto fisso ed aver completato la traversata degli USA Coast to Coast.

Sull’isola di Irlanda sulle due ruote

Il suo giro ha avuto inizio lo scorso 31 agosto e il viaggio su strada, avrà una durata totale di quattro settimane. Il percorso toccherà 9 contee nella Repubblica di Irlanda e 3 contee in Irlanda del Nord, puntando sulla sostenibilità, elemento importante legato all’approccio al turismo di tutta l’isola di smeraldo e lungo queste fasce costiere.

Wild Atlantic Way
Wild Atlantic Way

Franzese, come è nella sua cifra stilistica, nel corso dell’itinerario che attraverserà, cercherà un incontro autentico con i luoghi toccati, dando grande importanza alle relazioni con le persone e all’amore per la natura e per le buone pratiche per difenderla. Dopo la partenza dal borgo marinaro di Kinsale, nella contea di Cork, le successive tappe riguardano il sud della Wild Atlantic Way fino alla Old Head Signal Tower, in prossimità di verdeggianti scogliere. Lo stesso ha, dunque, commentato dicendo:  

“Il mio legame con l’Irlanda risale a qualche anno fa, quando ci ho vissuto per un periodo. Da anni pensavo alla Wild Atlantic Way e la Causeway Coastal Route, che, oltre che per la loro straordinaria bellezza, sono nelle corde del mio modo di pensare a un viaggio in bici per l’impegno dedicato alla sostenibilità, espresso anche attraverso il coinvolgimento delle comunità locali nella progettazione turistica. Quando viaggio, l’incontro con le persone è fondamentale per il confronto, il supporto e un dialogo ideale con i luoghi in cui mi trovo: non vedo l’ora, quindi, di partire per questa prossima avventura che mi porterà a scoprire uno dei punti più a ovest dell’Europa e a confrontarmi con il fascino selvaggio dell’Atlantico”.

scogliere di Kerry
scogliere di Kerry

Le destinazioni immancabili

Le zone che durante il viaggio saranno raggiunte, riguarderanno soprattutto: Sneem, lungo the Ring of Kerry, famosa per i trattamenti wellness alle alghe e per la possibilità di avvistare foche e delfini. E poi c’è Rathbaum, nella contea di Clare, con le sue eccellenze gastronomiche e basso impatto ambientale. Un esempio su tutti è rappresentato dalla Burren Smokehouse (la quale compensa, per esempio, le emissioni con la piantumazione di alberi); Galway e il bosco di Wildlands, alle porte del Connemara; Ballina, nella contea di Mayo, cittadina situata lungo il fiume Moy, vicino alla sua lunghissima foce oceanica, conosciuta per la pesca al salmone. Qui si può andare in giro per piccole distillerie e realtà artigianali. Killibegs, nella selvaggia contea di Donegal, l’estremo nord atlantico irlandese, famosa per la tessitura. Ancora, Letterkenny, sempre nella contea di Donegal, meraviglioso punto della Wild Atlantic Way, con luoghi magici come il promontorio su cui svetta il Fanad Lighthouse; Ballycastle in Irlanda del Nord, vicino alle rovine di Dunluce Castle e le colonne basaltiche del Giant’s Causeway. Si conclude con Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord che da città industriale è diventata destinazione riconosciuta dal Global Destination Sustainability Index (GDS-Index) per il suo impegno nello sviluppo e nella crescita sostenibili.

“Siamo molto contenti che un viaggiatore come Pietro Franzese, che ha portato a termine bellissime imprese in bicicletta, abbia scelto l’isola d’Irlanda quale prossima meta da aggiungere al palmares delle sue lunghissime pedalate. La bicicletta è un mezzo meraviglioso a cui stiamo dedicando sempre più attenzione con lo sviluppo di ciclabili e percorsi dedicati per incentivarne l’uso, anche alla luce della sua valenza sostenibile e dell’approccio slow alla scoperta del territorio. Pietro sarà uno straordinario ambasciatore della ciclabilità irlandese e attraverso il suo racconto farà scoprire due territori unici della nostra isola come la Wild Atlantic Way e la Giant’s Causeway Route da un inedito punto di vista”, commenta Marcella Ercolini, Market Manager di Turismo Irlandese in Italia. Per maggiori info: www.irlanda.com.

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