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Turchia: 4 viaggi on the road da non perdere

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Turchia: 4 viaggi on the road da non perdere

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Paesaggi straordinari divisi tra foreste, mare, antiche rovine e città storiche: in Turchia un viaggio on the road, è sempre una buona idea in qualunque stagione. Confinante con il Mediterraneo, l’Egeo e il Mar Nero, è un tripudio di panorami da sogno e sfondi lussureggianti, senza dimenticare le prelibatezze culinarie note in tutto il mondo.

Un approccio alla vita “slow”

In Turchia, il viaggio si vive al cento per cento sia in auto che in camper, con gli amici o con la famiglia e tra i tanti itinerari possibili, ce ne sono 4 da provare al più presto.

Çanakkale Ayvalık

Questo percorso vanta viste panoramiche sull’Egeo settentrionale e, nello stesso tempo, mette in luce il grande patrimonio culturale locale, la sua natura straordinaria e le spiagge incontaminate. Qui è tutto un mix di paesaggi colorati di blu e di verde e di antiche città intervallate dalla campagna. Çanakkale, è un luogo che racconta molto del passato turco, soprattutto se si raggiunge la città attraversando la storica penisola di Gallipoli ricoperta di foreste. Nella sua area antica, si trovano ancora le tracce delle epopee dell’Iliade e dell’Odissea di Omero e alle porte dell’antica città di Troia si trova l’eccezionale Museo di Troia, vincitore del “Premio speciale di apprezzamento per il museo europeo dell’anno 2020” e del “Premio speciale dell’Accademia dei musei europei 2020/2021”. Quest’ultima destinazione, tra l’altro, è anche la prima tappa dell’Itinerario di Enea, il primo e unico itinerario culturale registrato dal Consiglio d’Europa che parte dalla Turchia. L’antenato di Remo e Romolo, fondatore di Roma, sarebbe fuggito dalla città di Troia in fiamme con il padre e il figlio, attraversando la Grecia, l’Albania e la Tunisia, per arrivare infine in Italia su navi costruite con i legni del Monte Ida nella regione dell’antica città di Antandros nel distretto di Edremit. Antadros è bellissima, riuscendo a riunire siti naturali e archeologici e paesaggi rurali, alcuni dei quali sono inclusi nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. A sud di Çanakkale, ad Ayvacık, si trova l’antica città di Assos, con le sue vie tranquille e i deliziosi dintorni di casette in pietra. Fermatevi poi a Sivrice, la famosa baia di Assos, per un’indimenticabile esperienza. Per la sera, optate per l’iconico Monte Ida dei poemi di Omero, mentre Ayvalık è la tappa finale con l’incantevole cittadina balneare di Altınoluk, nel distretto di Edremit. Intanto, intorno al Monte Ida le meraviglie sono tantissime come: il Parco Nazionale del Monte Ida, la Cascata di Sütüven, lo Stagno di Hasanboğdu e il Canyon di Şahinderesi, e ospitano anche importanti centri termali.

Çanakkale
Çanakkale

Ayvalık Çeşme Route

Un’altra buona idea, è quella di seguire le pendici delle Montagne della Madra e la strada di Bergama e scoprire l’antica città di Pergamo. Si raggiunge, dunque, Izmir, il cuore dell’Egeo, seguendo l’itinerario dell’antica città di Foça, con un’area storica chiamata Eski Foça, con le sue strade tortuose e panoramiche e un paesaggio mozzafiato. Citata nell’epopea di Omero, prende il nome dalla foca monaca mediterranea, oggi una specie in via di estinzione. Proseguendo verso Urla, un tempo nota per i suoi carciofi e oggi ricordata per i suoi ristoranti gourmet, ecco Seferihisar, la “città lenta”; Kuşadası, centro di turismo balneare e Şirince, un’incantevole città con eccellenti vini locali. E naturalmente le antiche città di Mileto, Priene ed Efeso, che attirano visitatori così come le chiese dei Sette Dormienti e della Vergine Maria. Il giro si conclude con Çeşme, una popolare destinazione turistica sul mare vicino a İzmir, e Alaçatı, una pittoresca località con scuole di windsurf e case in pietra.

Efeso
Efeso

Eskişehi Isparta

 

La prima è una città dinamica dalla vivace vita urbana, mentre Isparta è la città delle rose, che offrono le bellezze naturali e moderne dell’Anatolia. A Eskişehir, è sicuramente da visitare il Centro Storico Odunpazarı, che è stato è incluso nella lista dei siti candidati a entrare nel patrimonio mondiale dell’UNESCO e il bazar dell’artigianato di Atlıhan, dove si possono ammirare esempi di artigianato tradizionale della regione. Inoltre, il Museo della Sepiolite (Meerschaum) è l’unico al mondo nel suo genere. A Odunpazarı nel 2019 è stato inaugurato il Museo Moderno OMM, altra tappa imperdibile per chi ama l’arte contemporanea. Avvicinandosi a Isparta, la natura diventa unica, soprattutto verso Yalvaç e Eğirdir; il Parco Nazionale del Lago Kovada, habitat di centinaia di specie di uccelli; Parco naturale di Gölcük, che ospita uno dei rari laghi craterici della Turchia; il lago di Eğirdir, una meraviglia della natura con Eğirdir con viste spettacolari per godersi il tramonto, e il villaggio di Kuyucak, che abbaglia con i suoi giardini di lavanda. La zona ospita anche la Via di San Paolo, uno dei percorsi che il primo missionario della storia del cristianesimo percorse alla ricerca di fedeli.

 

Monastero di Sumela a Trabzon
Monastero di Sumela a Trabzon

Bolu Çamlıhemşin

Bolu è nota per i suoi splendidi laghi, mentre Çamlıhemşin è il paradiso degli altipiani di Rize. Tra foreste e acque trasparenti, si snoda la costa del Mar Nero per un itinerario che inizia dal Parco Nazionale di Yedigöller e prosegue verso Safranbolu, caratterizzata da strette vie fiancheggiate da case in legno con finestre a golfo. In zona, c’è la verdeggiante Kastamonu e le storiche città portuali di Sinop e Samsun, ma anche Ordu, dove si trovano le acque dolci e fresche del Mar Nero e foreste lussureggianti. Gli altopiani di Perşembe e Çambaşı, le cascate di Çiseli e Uzundere e il canyon di Geçilmez sono solo alcuni dei paesaggi di Ordu che si possono ammirare così come il villaggio di Yeşilce, dove la vita moderna si fonde splendidamente con la semplicità. Tra le ulteriori meraviglie, non manca il monastero di Sümela a Trabzon. Il monastero ortodosso, con la sua teatrale scogliera, è inserito nella Lista dei candidati a entrare tra siti patrimonio mondiale dell’UNESCO. La tappa finale può essere a Çamlıhemşin, tra gli altopiani di Ayder, Pokut, Gito e Sal che offrono un’atmosfera fiabesca.

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