di Francesca Spanò |@francynefertiti

Passato e presente insieme con un tocco di stile: così si rinnova la tradizione a Merano, per la precisione quella della Festa dell’Uva, che si ripete anche quest’anno il 14 e il 15 ottobre. La sua prima edizione risale al 1886 e si tratta di un fine settimana dove l’allegria fa rima con musica e gastronomia. La storia meranese è un altro grande must locale, così come la voglia di vivere all’insegna della semplicità il raccolto del periodo e le manifestazioni che la natura regala in queste settimane.

Dove, come e quando

Tra i luoghi simbolo della kermesse ci sono la Passeggiata Lungopassirio, davanti al Kurhaus, piazza della Rena con l’affascinante Castel Kallmunz e il suo cortile, il vivace corso Libertà e i Portici medioevali. In primo piano ci sono i prodotti locali al Mercato Meranese, con pietanze ricche di influenze provenienti da nord e sud, con vini pregiati del Burgraviato e musica alpina. Il programa è ricco tra concerti, esibizioni degli Goaslschnöller che fanno schioccare le loro fruste, balli degli Schuhplattler e poi salti, giravolte, slanci di jodel e qualche goliardico schiaffo. Sabato sera, ancora, è previso il concerto del del Brassfestival Internazionale di Merano dedicato agli ottoni. Porta sul palco due quintetti che assieme formano i Brass Generations con lo spettacolo la “Carinzia nel mondo”.