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Ispirazioni per un autunno in Alto Adige

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Ispirazioni per un autunno in Alto Adige

a cura di Redazione

Trattamenti e prodotti per il benessere a base di castagne e vino, pacchetti stagionali e prodotti locali come il radicchio dell’Alta Val di Non, danno il via all’autunno in Alto Adige dove, fino all’Avvento, si potranno vivere esperienze per conoscere l’anima del territorio.

Il gusto dell’Alto Adige in autunno

L’autunno in Alto Adige ha il sapore del radicchio dell’Alta Val di Non, dei crauti di Lasa, della prelibata pera pala di Glorenza e dei piatti stagionali preparati nelle malghe e nei rifugi contadini dove l’incontro tra la cultura mediterranea e quella alpina che hanno influenzato l’offerta gastronomica e le usanze di questo luogo.

Spostandosi verso l’Alta Badia, i prodotti gastronomici stagionali vengono celebrati durante Saus dl Altonn – Sapori dell’autunno, una rassegna gastronomica che, dal 12 al 26 settembre, coinvolge alcuni rifugi, ciascuno dei quali abbinato a un produttore e a un ri- spettivo prodotto locale. Raggiungibili a piedi, in bici o con gli impianti di risalita, i rifugi aderenti all’iniziativa propongono nel corso di due settimane menù dedicati a un prodotto speciale del territorio altoatesino regalando un’esperienza di gusto sia agli ospiti che ai locali.

Inoltre, a celebrazione del più noto e inconfondibile salume altoatesino, dal 29 settembre al 2 ottobre la Val di Funes ospita un programma alternativo alla classica Festa dello Speck Alto Adige (rimandata al 2022), offrendo, a interessati e intenditori, escursioni gui- date alla scoperta dell’eccezionale abbinamento tra speck e vino, visite di masi tradizionali per scoprire i segreti della produzione dello speck e l’apertura del Mercato del Conta- dino di S. Maddalena, con possibilità di acquistare l’inimitabile salume e altri prodotti agricoli tradizionali.

Non c’è autunno in Alto Adige senza le sue antiche tradizioni stagionali e il Törggelen è una delle più originali. Le osterie contadine con il marchio di qualità “Gallo Rosso” – i cosiddetti “Bu- schen” nel dialetto tedesco che si riconoscono per un fiocco rosso collocato alla porta di ingresso – accolgono gli ospiti, a partire dal 2 ottobre, per offrire del buon vino e fare scorta di castagne. L’inizio del Törggelen Originale coincide anche quest’anno con il celebre falò delle castagne e prosegue con visite guidate nei pressi dei masi. Ma il vero Törggelen è lungo i sentieri circondati da vigneti e fitti boschi. Tra questi, da non perdere è il lunghissimo Sentiero del Castagno in Valle Isarco che quest’anno ha due grandi novità: oltre infatti al nuovo ponte sospeso, lungo 120 metri, che collega Barbiano con San Ingenuino, il sentiero è stato ulteriormente allungato fino a Terlano e Vilpiano, arrivando adesso a toccare una lunghezza complessiva di 90 km.

Benessere autunnale

Da ottobre fino all’inizio dell’Avvento, il vino e le castagne sono i protagonisti non solo a tavola ma anche dei trattamenti di benessere, delle linee cosmetiche e persino dei massaggi.

Presenti in Valle Isarco e nei dintorni di Merano e Bolzano, le castagne non sono soltanto tra i frutti più noti dell’autunno altoatesino ma anche protagoniste di una vera e propria oasi di benessere. Lungo il Sentiero del Castagno sorge infatti il Vitalhotel Taubers Unterwirt, situato precisamente a Velturno, con una zona benessere “Castanea” e una serie di trattamenti ispirati completamente alle proprietà uniche delle castagne. Tra i massaggi, spicca ad esempio quello al miele di castagno che favorisce la depurazione, allevia le tensioni e lo stress. O ancora, tra le proposte, rientra il bagno al vino e alla castagna che in questo caso produce un effetto rigenerante, vitalizzante e rassodante per tutto il corpo. Infine, l’hotel coccola i suoi ospiti anche con una linea cosmetica interamente dedicata alle castagne come il latte detergente per pelli sensibili, fatto con la castagna e le man- dorle, oppure la linea Team DR. Joseph, basata sulla combinazione vincente tra ippoca- stano, castagna e menta, particolarmente consigliata per i suoi effetti rinfrescanti.

Anche il vino è protagonista non solo in tavola ma anche nelle proposte wellness del territorio. Le sue proprietà benefiche sono note ormai da tempo: le bucce degli acini contengono ad esempio vitamine ideali per produrre creme, sieri, latte e tonici contro l’invecchiamento della pelle; la polvere di vinaccioli, dalle straordinarie proprietà antiossidanti, è alla base di alcuni dei prodotti cosmetici dell’azienda Gian Maria Amatori – con sede a Corvara in Alta Badia – e, l’uva, ricca in flavonoidi e quindi naturale anti-età, è tra gli ingredienti principali di un’intera linea di cosmetica delle Terme di Merano. Talmente eccezionali sono le sue proprietà benefiche che i 29 Vinum Hotels, che sorgono nelle principali zone vinicole altoatesine, propongono trattamenti al vino: massaggi all’olio di semi di uva sono ad esempio disponibili presso il Romantikhotel Turm a Fiè allo Sciliar oppure i tratta- menti viso al Sauvignon si possono fare nella spa dell’Hotel Stephanshof a Villandro. Peeling e bagni alla vinaccia di uva Schiava sono tra le proposte benessere dell’Hotel Mein Matillhof a Laces in Val Venosta.

Info: suedtirol.info

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