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Andy Warhol – The age of freedom

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Andy Warhol – The age of freedom

In apertura: Andy Warhol, Marilyn, 1967, serigrafia su carta, cm 91×91, Collezione privata

di Redazione

La mostra, curata da Matteo Vanzan, racconta la rivoluzione del genio di Pittsburgh attraverso un percorso espositivo di oltre 60 opere di Andy Warhol ed è  completata da alcuni tra i principali protagonisti di quella stagione artistica che riportò la figurazione al centro del dibattito culturale internazionale dopo la stagione Informale: il vincitore del Gran Premio della Biennale di Venezia del 1964 Robert Rauschenberg, ma anche Roy Lichtenstein, Joe Tilson, Robert Indiana, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Tano Festa, Franco Angeli e molti altri.

Andy Warhol, Beethoven, 101x101 cm, 1987, impianti serigrafici su carta, opera unica, Collezione privata
Andy Warhol, Beethoven, 101x101 cm, 1987, impianti serigrafici su carta, opera unica, Collezione privata

“Andy Warhol” racconta il curatore della mostra Matteo Vanzan “fu l’artista determinante nella rinascita artistica della seconda metà del Novecento: cambiò il concetto stesso di arte sovvertendo l’estetica di un’intera generazione. Attraverso l’esposizione, tra le altre, delle celebri opere dedicate a Marilyn Monroe, Mao Zedong, Flowers, Dollari, Campbell’s Soup e Interviews raccontiamo la storia intensa di un mondo fatto di comunicazione e genialità, business e consumismo nel ruolo centrale di una Factory divenuta punto catalizzatore dell’establishment artistico americano. Warhol, infatti, non rappresenta solamente la superstar del mondo dell’arte e del mercato che tutti conosciamo, ma è l’immagine di un uomo dal volto sensibile e timido che si è trasformato in uno sperimentatore dalle esplosive capacità comunicative.”

Andy Warhol, Flowers, 1968, serigrafia su carta, cm 91x91, Collezione privata
Andy Warhol, Flowers, 1968, serigrafia su carta, cm 91x91, Collezione privata

Il percorso di mostra è composto non solo dalle opere d’arte ma anche da una stretta selezione di video, documentari e da alcuni film d’epoca. L’obiettivo è quello di raccontare l’uomo prima dell’artista, con tutte le sue nevrosi e le sue insicurezze in un corollario di aforismi che, nell’ironia della sua essenza, tracciano inequivocabilmente la personalità di Andy Warhol come entità capace di generare un microcosmo, che riassume in sé il clima degli anni Sessanta. Una sottocultura fatta di arte, cinema e musica che racchiude i dogmi fondanti di una nuova società di cui Warhol ha rappresentato il massimo interprete.

Informazioni

Dove: Centro Culturale Bafile. Rio Terrà delle Botteghe, 3.  Caorle (Ve).
Quando: 11 giugno – 03 settembre 2023
Biglietti: Intero: 8 €. Residenti: 6 €. Ridotto: 5 € (under 18, over 65, studenti, insegnanti, gruppi di minimo 10 persone). Gratuito: under 12, portatori di handicap e loro accompagnatori.

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