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A dicembre riapre il Wien Museum

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A dicembre riapre il Wien Museum

di Francesca Spanò |@francynefertiti

Il nuovo Wien Museum è quasi pronto a riaprire i battenti. Dopo un’attenta  ristrutturazione durata quasi quattro anni, è già scattato il conto alla rovescia per l’attesissimo momento in cui verranno spalancati i cancelli della spettacolare struttura, a dicembre 2023.

Alla scoperta di un gioiello di arte e design

La sede è stata non solo rinnovata ma anche notevolmente ampliata: il museo sarà infatti dotato di un nuovo piano apparentemente “fluttuante”, di una magnifica terrazza aperta a tutti, conterà su diverse offerte gastronomiche e di molto altro ancora. Una visita del Wien Museum costituirà così un’esperienza del tutto nuova. Renderà, inoltre, ancora più piacevole la sosta in piazza Karlsplatz.

esterno Wien Museum
Facciata Wien Museum

L’edificio che si trova proprio a questo indirizzo, è stato inaugurato nel 1959 e la progettazione è legata a Oswald Haerdtl, famoso architetto viennese e riguardava la sede il Museo di Storia del Comune di Vienna. Nel periodo del dopoguerra fu il primo e l’unico palazzo a ospitare una istituzione culturale. Nel tempo si è molto ingrandito, tanto da richiedere un ampliamento dei locali. Nel 2013, poi, l’idea di ristrutturare la sede esistente e di non trasferire altrove il suo contenuto.

Nuovi ambienti e obiettivi ambiziosi

Il progetto ha preso vita nel 2019 e a metà dell’anno successivo, sono iniziati i lavori. Il museo è stato realizzato secondo i progetti di Haerdtl e tutelato dalla sovrintendenza ai monumenti, interessando anche la facciata esterna. A firmarne la riuscita, due  studi austriaci di architettura Certov e Winkler + Ruck (vincitori del concorso che ha visto la partecipazione di 273 studi di ben 26 diverse nazioni). Alla vigilia dalla riapertura, l’esposizione permanente è stata riallestita e occuperà i tre piani dell’edificio storico, documentando il passato della città. Dal primo piano (di epoca romana) si passa poi a quello più alto che racconta il presente. Il piano superiore grazie a un cubo realizzato in cemento a vista, sembra fluttuare sulll’edificio e ospiterà rassegne straordinarie. Interessante poi il collegamento creato nello spazio aperto tra la parte antica del palazzo e la struttura geometrica con una terrazza accessibile a tutti e una vista sulla Chiesa di San Carlo e sull’area circostante. Qui si trovano, infine, un caffè, un centro eventi e degli atelier.

interno museo
interno museo Vienna

Il doppio dello spazio per Poldi & Co

Grande attenzione è stata rivolta non solo all’edificio da risistemare, ma anche all’apertura dello stesso museo. Ecco perché all’ingresso è stato realizzato un ampio padiglione in vetro, mentre appena all’esterno c’è un ristorante affacciato sulla piazza Karlsplatz con tavolini all’aperto al piano terra (il gestore GMS Gourmet proporrà moderna cucina viennese). La forma a spirale del museo aiuterà i presenti a orientarsi e l’ex atrio è ora una sala centrale alta 25 metri, dove si sistemeranno oggetti di grandi dimensioni. Un esempio su tutti è rappresentato da “Poldi”, la balena del Prater, una balena lunga dieci metri e con un peso di 1,7 tonnellate proveniente da quella che era una leggendaria trattoria nell’area del Prater, “Zum Walfisch”, nonché una magnifica carrozza del sindaco del 19esimo secolo, un modello del Duomo di Santo Stefano e le sculture originali della fontana Donnerbrunnen.

Numeri, news e curiosità

La sua superficie è passata da 6.900 a 12.000 metri quadrati. Ben 3.000 metri quadrati (invece dei precedenti 2.000) sono dedicati alla rassegna permanente e 1.200 metri quadrati alle mostre straordinarie. Nuova attenzione è poi rivolta al risparmio energetico. Il 6 dicembre ci sarà la riapertura, mentre la prima grande mostra straordinaria (a partire dal 1° febbraio 2024) sarà dedicata a Johann Bernhard Fischer von Erlach, leggendario architetto barocco, che progettò anche l’adiacente Chiesa di San Carlo. Il 22 maggio 2024 si aprirà una rassegna straordinaria sul movimento della Secessione, che operò a Vienna, a Berlino e Monaco nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento. Per la messa in opera del nuovo Wien Museum il Comune di Vienna ha stanziato 108 milioni di euro. Durante gli anni della chiusura la collezione del museo era esposta al Wien Museum MUSA.

Per ulteriori informazioni: Wien Museum, Karlsplatz 8, 1040 Vienna, www.wienmuseumneu.at

Photo Credit: Ufficio Stampa

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