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Papua Highland - West Papua - Una bambina Yali portata nella borsa dalla madre. La terra dove vivono gli Yali è una delle più impervie e isolate al mondo e la tribù è entrata in contatto con il resto del mondo solo pochi decenni fa
Papua Highland - Irian Jaya - Un abitante di etnia Dani sta preparando un forno per cucinare maiale e patate dolci nel territorio di Wamena. ©Bruno Zanzottera

GENTI DI TERRE ESTREME

Testi e foto di Bruno Zanzottera

Qualunque vita, per quanto inumana, con l’assuefazione diventa umana.
Yasunari Kawabata, La casa delle belle addormentate, 1933

In questi ultimi anni la popolazione urbana ha superato quella che abita delle regioni rurali. Sebbene questa tendenza sembri inarrestabile, un grande numero di persone continua a vivere caparbiamente in territori molto difficili, dove tuttavia si sono creati delicati equilibri di convivenza tra l’uomo e la natura. Equilibri estremamente fragili, che significano innanzitutto scarsa disponibilità di cibo e acqua, beni primari, essenziali, preziosi.
Per questo, il concetto di “terra estrema” può essere declinato in più modi: è sinonimo di limite della sopravvivenza umana, ma chiama in causa anche la capacità di adattamento delle persone, si relativizza nelle culture e nelle tradizioni e modella la fisiologia di chi le abita. Le terre estreme sono spesso luoghi di fatica e di sofferenza, ma sono anche esempi di adattamento straordinario, creativo e talvolta affascinante al deserto piuttosto che ai ghiacci, alla foresta come all’acqua. Insomma luoghi in cui l’“estremo” diventa il contesto “normale”, per quanto ostile, della vita di intere popolazioni.
Ancora oggi sono molti i luoghi e le storie di chi vive in condizioni e in terre estreme; c’è chi lo fa per scelta e chi per necessità. Scandagliare questi mondi, anche attraverso le immagini, significa mettere al centro dell’attenzione sia l’habitat di riferimento, sia le strategie di sopravvivenza (coltivazione, allevamento, caccia, pesca…) sia l’ambiente culturale di chi le abita, e dunque, soprattutto, le storie di vita delle persone. Le terre estreme diventano così luoghi reali – ma anche altamente simbolici ed evocativi – di interazione tra vicende umane e scenari ambientali ai quattro angoli del pianeta.

Ladakh - India - Gli abitanti della regione dello Zanskar camminano davanti a una cascata ghiacciata lungo l'omonimo fiume. Camminare sul fiume ghiacciato in inverno è l'unica via di comunicazione per gli Zanskarpa (abitanti dello Zanskar) con il resto del mondo. Bruno Zanzottera©
Ladakh - India - Gli abitanti della regione dello Zanskar camminano davanti a una cascata ghiacciata lungo l'omonimo fiume. Camminare sul fiume ghiacciato in inverno è l'unica via di comunicazione per gli Zanskarpa (abitanti dello Zanskar) con il resto del mondo. ©Bruno Zanzottera
Rift Valley-Tanzania - I pastori Masai stanno andando a un incontro di anziani attraverso la superficie secca e incrostata di sale del Lago Natron nella regione semidesertica della Rift Valley nel nord della Tanzania. ©Bruno Zanzottera

Ancora oggi sono molti i luoghi e le storie di chi vive in condizioni e in terre estreme; c’è chi lo fa per scelta e chi per necessità. Scandagliare questi mondi, anche attraverso le immagini, significa mettere al centro dell’attenzione sia l’habitat di riferimento, sia le strategie di sopravvivenza (coltivazione, allevamento, caccia, pesca…) sia l’ambiente culturale di chi le abita, e dunque, soprattutto, le storie di vita delle persone. Le terre estreme diventano così luoghi reali – ma anche altamente simbolici ed evocativi – di interazione tra vicende umane e scenari ambientali ai quattro angoli del pianeta.

Dancalia depressione- Etiopia - Some Afar camminando sulla lava del vulcano Erta Ale. ©Bruno Zanzottera
Dancalia depressione- Etiopia - Some Afar camminando sulla lava del vulcano Erta Ale. ©Bruno Zanzottera
Sahara Occidentale - Un Saharawi con la sua vecchia Land Rover durante una tempesta di sabbia nei territori del Sahara Occidentale liberi dall'invasione marocchina.©Bruno Zanzottera
Sahara Occidentale - Un Saharawi con la sua vecchia Land Rover durante una tempesta di sabbia nei territori del Sahara Occidentale liberi dall'invasione marocchina.©Bruno Zanzottera
Rift Valley - Kenya - Il villaggio di pescatori El Molo di Layeni posto in un'area di rocce vulcaniche sulle rive del lago Turkana. ©Bruno Zanzottera
Sahel - Mali - Dopo aver attraversato il fiume Niger durante l'annuale transumanza, i pastori Peul dipingono e decorano mucche e tori per la celebrazione di Djaral dove i pastori scelgono il loro bestiame migliore per fare una bella parata davanti agli anziani e alle ragazze che ne ammirano l'abilità.©Bruno Zanzottera
Sahel - Mali - I pastori Peul stanno attraversando il fiume Niger con le loro mandrie durante la transumanza annuale. ©Bruno Zanzottera
Sahel - Mali - I pastori Peul stanno attraversando il fiume Niger con le loro mandrie durante la transumanza annuale. ©Bruno Zanzottera
Regione di Asmat - West Papua - acconciatura con piume di cacatua per un Asmat del villaggio di Paw. La regione in cui vivono gli Asmat è una foresta pluviale che si trova in gran parte al di sotto del livello del mare e tutti i villaggi sono costruiti su palafitte.©Bruno Zanzottera
Regione di Asmat - West Papua - acconciatura con piume di cacatua per un Asmat del villaggio di Paw. La regione in cui vivono gli Asmat è una foresta pluviale che si trova in gran parte al di sotto del livello del mare e tutti i villaggi sono costruiti su palafitte.©Bruno Zanzottera
Regione del Lago Khovsgol - Mongolia - Ritratto di un capofamiglia Tsaatan, un gruppo etnico di allevatori di renne nomadi. ©Bruno Zanzottera
Sahara - Mali – Primo piano di un cavatore di sale che lavora nelle miniere di sale di Taoudenni 800 km a nord di Timbuktu. ©Bruno Zanzottera
Sahara - Mali – Primo piano di un cavatore di sale che lavora nelle miniere di sale di Taoudenni 800 km a nord di Timbuktu. ©Bruno Zanzottera
Foresta Equatoriale di Ituri - Repubblica Democratica del Congo - Un pigmeo Mbuti-Efe sta salendo su un albero per raccogliere il miele nella foresta di Ituri. ©Bruno Zanzottera
Foresta Equatoriale di Ituri - Repubblica Democratica del Congo - Un pigmeo Mbuti-Efe sta salendo su un albero per raccogliere il miele nella foresta di Ituri. ©Bruno Zanzottera
Sahara - Mali - Un Tuareg davanti alla tomba dell'imperatore Askia a Gao, la dinastia che governò l'Impero Songhai nel XV secolo.©Bruno Zanzottera
Sahara - Mali - Un Tuareg davanti alla tomba dell'imperatore Askia a Gao, la dinastia che governò l'Impero Songhai nel XV secolo. ©Bruno Zanzottera
Sahara - Algeria - Un Tuareg davanti a una grande tomba preislamica nel deserto a sud di Djanet. ©Bruno Zanzottera
Sahara - Algeria - Un Tuareg davanti a una grande tomba preislamica nel deserto a sud di Djanet. ©Bruno Zanzottera
Rift Valley - Kenya - Un uomo Turkana davanti al piccolo lago circondato dalla lava che si trova all'estremità meridionale del Lago Turkana. ©Bruno Zanzottera
Patagonia - Cile - Un subacqueo che si immerge munito solo di un tubo con l'aria che viene pompata da un compressore sulla barca, nelle acque dell'arcipelago di Chiloé. ©Bruno Zanzottera
Patagonia - Cile - Un subacqueo che si immerge munito solo di un tubo con l'aria che viene pompata da un compressore sulla barca, nelle acque dell'arcipelago di Chiloé. ©Bruno Zanzottera
Rift Valley - Tanzania - Un Masai sulla sommità del vulcano Ol Doinyo Lengai nella zona semidesertica della Rift Valley nel nord della Tanzania. ©Bruno Zanzottera
Rift Valley - Tanzania - Un Masai sulla sommità del vulcano Ol Doinyo Lengai nella zona semidesertica della Rift Valley nel nord della Tanzania. ©Bruno Zanzottera
Rift Valley - Kenya - I pescatori di El Molo nel villaggio di Layeni posto in una zona di rocce vulcaniche sulle rive del lago Turkana, preparano le loro reti per la pesca.©Bruno Zanzottera
Rift Valley - Kenya - I pescatori di El Molo nel villaggio di Layeni posto in una zona di rocce vulcaniche sulle rive del lago Turkana, preparano le loro reti per la pesca.©Bruno Zanzottera
Papua Highland - West Papua - Una bambina Yali portata nella borsa dalla madre. La terra dove vivono gli Yali è una delle più impervie e isolate al mondo e la tribù è entrata in contatto con il resto del mondo solo pochi decenni fa. ©Bruno Zanzottera
Papua Highland - West Papua - Una bambina Yali portata nella borsa dalla madre. La terra dove vivono gli Yali è una delle più impervie e isolate al mondo e la tribù è entrata in contatto con il resto del mondo solo pochi decenni fa. ©Bruno Zanzottera

Bruno Zanzottera (Monza, 1957) fotogiornalista e cofondatore dell’agenzia Parallelozero, ha iniziato a fotografare da ragazzo, affascinato dal mondo celtico.
Nel 1979 compie il suo primo viaggio africano, attraversando con una Peugeot 404 il Sahara fino al Golfo di Guinea. Da allora l’Africa è stata meta privilegiata dei suoi reportage fotografici, anche se non sono mancati numerosi lavori in Asia e America latina, dove ha esplorato luoghi e popolazioni fino alle zone più remote del pianeta. Nel 2008 ha creato insieme ad alcuni colleghi l’agenzia fotografica Parallelozero (www.parallelozero.com). Collabora con numerose testate italiane e straniere, tra cui Geo FranceGeo InternationalNational Geographic ItaliaFocusBell’Europa. Nel 2014 ha realizzato il suo primo documentario, Il Gioco delle perle di vetro

Ladakh - India - Gli abitanti di Leh, capitale della regione del Ladakh, stanno pregando durante un Go-chak (processione buddista). ©Bruno Zanzottera
Ladakh - India - Gli abitanti di Leh, capitale della regione del Ladakh, stanno pregando durante un Go-chak (processione buddista). ©Bruno Zanzottera
Sahara - Algeria - Un Tuareg del clan Kel Ahaggar prega nel deserto a sud di Tamanrasset. ©Bruno Zanzottera
Sahara - Algeria - Un Tuareg del clan Kel Ahaggar prega nel deserto a sud di Tamanrasset. ©Bruno Zanzottera

Bruno Zanzottera è tra i finalisti nella categoria Professional Landscape del Sony World Photography Award 2023 con il suo racconto Postcards from Afghanistan. È anche selezionato nella categoria Ambiente professionale con il racconto PPascoli di sabbia

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Reportage
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