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Come pulire la lavatrice: ecco il metodo definitivo

Tenere in condizioni quantomeno buone se non eccellenti i propri elettrodomestici permette di poter risparmiare sulla manutenzione ma anche attivamente sull’elettricità e sui prodotti relativi, oltre a migliorarne l’efficienza: se quelli moderni sono generalmente da un punto di vista più raffinati rispetto al passato sono però anche maggiormente delicati sotto altri, di punti di vista, e ricordarsi o imparare le nozioni principali su come pulire la lavatrice è uno dei fattori più importanti.

La lavatrice infatti rientra tra gli elettrodomestici da molti anni oramai considerabile completamente indispensabile: struttura che si è venuta a sviluppare con la presenza di acqua corrente ed elettricità in casa, oltre a costi accettabili per quasi tutti.

Ma anche la migliore delle lavatrici ha bisogno di essere pulita ad intervalli regolari, per mantenere viva l’efficienza.

Sai come pulire correttamente la lavatrice? Ricordati di questi rimedi!

Come pulire la lavatrice

E’ la natura stessa di questo elettrodomestico a rendere necessaria una pulizia diversificata, in quanto è a continuo contatto con umidità, sporco ed altri fattori che necessitano questa operazione.

Se iniziamo a percepire alcuni cattivi odori possiamo ricordarci almeno una volta ogni 2-3 mesi di procedere con un lavaggio a vuoto, senza vestiti ad una temperatura decisamente alta, superiore ai 90 gradi centigradi, utilizzando al posto del detersivo un vicchiere aceto bianco nel cestello e nella vaschetta del detersivo, questo contrubuirà a pulire e disinfettare l’intera struttura.

Poi bisogna ogni tanto pulire il filtro, operazione che è necessaria per “liberare” dall’elettrodomestico ogni forma di oggetto, pelucco, peli e simili che sono progressivamente “eliminati” dagli abiti sporchi. Tutte le lavatrici sono disposte di una sezione molto specifica che si trova nella parte frontale, in basso in un angolo. Questo si trova all’interno di uno sportellino e dopo aver disposto un contenitore o stracci per evitare di “allagare” potrà essere rimosso, passato sotto l’acqua calda, asciugato e poi rimesso nella sua posizione originale.

Anche la guarnizione che si trova praticamente in corrispondenza interna dell’oblò ogni tanto val pulita con un panno umido, magari inumidito con una soluzione leggermente abrasiva costituita da acqua e bicarbonato di sodio, che permette di eliminare i cattivi odori e le impurità che naturalmente tendono ad accumularsi.

Particolarmente utile risulta essere almeno una volta ogni 3 mesi una forma di lavaggio tradizionale con il detersivo, ma con l’aggiunta di un po’ di carbonato di sodio, una sostanza che ha un potere “disinfettante” e pulente molto maggiore rispetto al tradizionale bicarbonato.

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