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Coltivare zafferano: sono dei semplici fiori, ecco come puoi ottenerli anche in vaso

E’ una delle spezie maggiormente ambite e costose oggi come in passato, ma lo zafferano risulta comunque essere più disponibile oggi rispetto al passato in quanto quello che viene ricavato da questa specifica pianta è considerato oggi naturalmente come qualcosa di relativamente portato ad essere figlio di una conoscenza di coltivazione. Infatti oggi coltivare zafferano è possibile anche se è difficile ricavarne abbastanza per un utilizzo alimentare, però resta una pianta decisamente appagante da far crescere.

La difficoltà di sviluppo e la lentezza di crescita sono solo alcuni dei fattori che oggi portano pochi grammi di zafferano “raffinato” a costare davvero molto.

Ma come coltivare lo zafferano in casa? Proviamo a seguire qualche consiglio.

Come coltivare lo zafferano? Ecco la guida per principianti

coltivare zafferano

E’ stata fino al Medioevo di fatto l’unica vera spezia non proveniente da altre parti del mondo, i quanto è nativa del medio oriente, coltivata soprattutto in Iran, dove è uno dei prodotti più importati.

La spezia viene ricavata dai filameni interni di questo fiore, estremamente piccoli e delicati che singolarmente sviluppano piccolissime quantità di prodotto che poi viene sottoposto ad una raffinazione ed è qualcosa che viene anche “imitato” dallo zafferano “falso” in quanto in Italia non viene effettivamente coltivato quello che conosciamo essendo un bulbo di importazione esotica.

Possono essere acquistati tipologie di zafferano non destinato all’uso alimentare sotto forma di bulbi, che richiedono un clima sufficientemente caldo e mite, in particolare quello del Mezzogiorno e le isole. Il periodo più adatto è quello da fine agosto fino alla parte iniziale di settembre esistendo in due tipi di coltivazione quella annuale, che porta il ciclo vitale ad essere per l’appunto lungo un anno che necessita di sostituire e ricollocare i vecchi bulbi, oppure quella poliennale che porta invece il non rimettere a dimora i vecchi bulbi questo perchè ogni singola unità sotto terra andrà a sviupparne altri.

E’ possibile anche coltivare la pianta in vaso, ma questa deve essere abbastanza profonda, riempita da un po’ di sabbia o torba sul fondo, mentre in orto è bene vangare ed eliminare erbacce prima del tempo, poi si effettua una concimazione con un concime per piante bulbose (meglio non utilizzare un terriccio argilloso ma uno molto drenante). Le piante necessitano di almeno 20 centimetri di distanza l’una dall’altra nell’essere interrata, condizione che deve essere effettuata con il “ciuffo” verso il cielo

La fioritura necessita di almeno un mese per essere completata.

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