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Come piantare bulbi tulipani: ecco come faceva nostra nonna

Tra le forme di fiori più amati e coltivati da oramai tantissimo tempo figurano alcune varianti riconosciute dall’estetica e dai colori anche dai non appassionati e dai non “dotati” di pollice verde, come i tulipani che sono stati concepiti in tantissime forme, varianti e dimensioni oltre che caratteristiche di fioritura. E’ una pianta non troppo antica “dalle nostre parti” che però ha trovato un vero successo dal Cinquecento in poi. Per questo come piantare i bulbi di tulipani è qualcosa di essenzialmente conosciuto ed antico.

Imparare a farlo è relativamente semplice anche se gli ibridi sono parecchi e bisogna rispettare alcune regole.

Come piantavano i bulbi dei tulipani i nostri nonni? Proviamo a scoprirlo insieme.

Come piantare i bulbi di tulipani alla maniera naturale?

Come piantare bulbi tulipani: ecco come faceva nostra nonna

Il tulipano è una pianta bulbosa, dalle caratteristiche importanti quanto affermate dal punto di vista biologico, essendo quelli che troviamo oggi una serie di impianti ibridi di antiche strutture essendo una specie che nativamente è lontana dalle zone europee, piuttosto abituata ai contesti selvatici.

E’ una pianta come detto che cresce dal bulbo e che ha quindi una forma di comportamento diverso da quelle che si sviluppano dal seme, generalmente si adatta alle temperature mediamente umide e corrisponde una vera e propria duttilità legata alla crescita: il tulipano dovrebbe essere piantato in autunno ma dipende tantissimo dal tipo di ibrido, alcuni sono precoci altri ritardatari rispetto al contesto.

E’ una pianta che non necessita di particolari terreni specifici anche se è meglio uno sufficientemente concimato e vangato con energia nelle settimane antecedenti all’atto di piantare il bulbo che deve essere interrato a circa 4-6 centimetri di profondità se è piccolo ma se è grande può necessitare anche una profondita fino a 15 centimetri, i bulbi devono essere sempre disposti in maniera da risultare con la “punta” esattamente verso l’alto.

Generalmente preferiscono esposizioni non troppo legate al sole diretto, anche se nei primi mesi di vita necessitano luce ed aria a sufficienza, poi possono restare anche buona parte della giornata a mezz’ombra.

Il periodo migliore per la concimazione è poco dopo la loro messa a dimora anche se come detto è opportuno fare il possibile perchè il terreno resti concimato anche prima di immettere le piante nel terreno e spesso conviene variare fertilizzante anno dopo anno, in quanto utilizzare sempre lo stesso può portare ad una mancata fioritura l’anno dopo.

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