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Quanto vale questa vecchia televisione del 1990? Ecco la risposta

Il televisore, comunemente chiamato anche TV o ricevitore televisivo, non è altro che un apparecchio ricevitore che viene usato per la fruizione del servizio della televisione. In seguito alla seconda guerra mondiale è poi diventato un prodotto di consumo decisamente popolare e, in particolar modo, dal 1970 è diventato anche il dispositivo principale delle visualizzazione dei contenuti audiovisivi registrati.

Inizialmente questi venivano registrati su supporti a nastro magnetico, come ad esempio le videocassette Betamax e VHS, e in seguito poi anche su dischi ottici, quali DVD e Blu-Ray. Il televisore comunque, ad oggi, viene anche usato come dispositivo di visualizzazione per home computer e per varie console per videogiochi.

Il televisore fa comunque parte della categoria dei cosiddetti “elettrodomestici bruni“, chiamati anche “elettrodomestici marroni”, ovvero degli apparecchi elettrici mirati alla comunicazione e allo svago, a cui appartengono anche la radio, il telefono, il giradischi e il tanto nostalgico videoregistratore.

Questa classificazione deriva tipicamente dai colori dei materiali con i quali storicamente erano costruiti ovvero dagli involucri di legno o alle volte anche dai materiali sintetici di colore marrone o nero.

Ma quanto vale questo televisore del 1990?

Riguardo questo argomento possiamo dire che nel 1990 ci fu la Legge Mammì che regolarizzò il gruppo Fininvest con delle norme antitrust confezionate e che riconoscono la legittimità delle varie imprese multimediali, con un tetto massimo di 3 reti televisive per proprietario.

Si parla, più che altro, di un ulteriore slancio all’emittenza privata che arrivò poi nei 2 anni successivi con la concessione della diretta, anche insieme all’obbligo d’inserire almeno un notiziario nei palinsesti di ogni singolo gruppo.

L’anno 1990 annovera inoltre l’esordio della prima pay-tv italiana, la famosissima Telepiù, che iniziò a trasmettere via etere, con 3 canali non generalisti la cui offerta iniziale si divide tra le seguenti categorie: cinema, sport, e cultura.

Questi canali erano assolutamente privi di pubblicità a segnale criptato per certe fasce mirate di abbonati e i proprietari, ideatori di questa meravigliosa novità, furono Vittorio Cecchi Gori e Silvio Berlusconi.

Ad ogni modo, comunque, la novità specifica di quelle tv tipiche degli anni 90 riguardava il fatto che si poteva accendere o spegnere con un classico telecomando, simile a quelli che noi utilizziamo oggi e che in termini di immagini erano decisamente migliorate, cosa che rendeva ancora più piacevole guardare la tv, oltre che ascoltarla.

Parlando, invece, di vecchi televisori di quegli anni possiamo dire che ad oggi, se sono ancora in ottime condizioni e stato di conservazione e se sono ancora munite di alcuni accessori, allora possono assumere un grandissimo valore per i collezionisti o magari per certi particolari negozi di antiquariato.

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