La domanda più frequente tra i neogenitori è sempre la stessa: quanto latte deve bere un neonato di 2 mesi di vita? Sia che si tratti del latte della mamma o che invece si faccia riferimento a quello artificiale, ecco che in questo nostro articolo vi spiegheremo come capire la quantità giusta per il proprio bambino.
Innanzitutto facciamo una doverosa e fondamentale premessa utile: ogni bebè è a sé, unico e distinto per cui nessuna indicazione matematica può valere per tutti unicamente e allo stesso identico modo.
I bambini appena nati non hanno affatto bisogno di consumare chissà quali grandi quantità di latte dato che il loro stomaco è davvero piccolissimo, addirittura molto meno di una noce e man mano che va crescendo, il suo fabbisogno di latte aumenterà ancora di più e sarà lui stesso stesso ad autoregolarsi poppando con più frequenza.
Oltre a questo c’è anche da dire che i bambini hanno un’importante capacità di autoregolazione per cui si consiglia di lasciare che siano loro a segnalare che ha fame magari staccandosi dal seno o addormentandosi.
Ma, quindi, quanto latte deve bere un neonato di 2 mesi?
Andando dritti al punto dell’articolo, però, iniziamo dicendo che il numero delle poppate in un giorno va dalle 8 alle 12 ore e la distanza tra l’una e l’altra può andare da circa due ore e mezza fino alle quattro ore.
Quando le poppate sono molto frequenti e più vicine tra di loro, la prima paura che si ha è che la produzione del latte sia particolarmente scarsa e che il piccolo abbia ancora fame. Se il bambino richiede il seno ogni ora e mezza, non si tratta di un allarme che deve far paura dato che potrebbe semplicemente richiedere un normale contatto.
Ovviamente tutto ciò deve anche essere segnalato al pediatra, che saprà allora essere in grado di valutare se il bimbo sta crescendo abbastanza. In tal senso ci sono anche dei chiari segnali utili per capire se il bambino è sazio oppure no ma in generale se questo sa manifestare tutti i segnali, non dobbiamo preoccuparci se passano delle ore prima che chieda di nuovo di essere allattato.
Infine diciamo anche che è difficile stabilire nell’effettivo la quantità di latte che assume il piccolo con ogni poppata. Una volta si ricorreva alla doppia pesata, cioè al pesare il bambino prima dell’allattamento e in seguito anche se questa è una pratica ormai del tutto sconsigliata, che serve solo a mettere ansia ai genitori.
