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Quando piantare l’aglio? Ecco il consiglio del giardiniere

Tra le forme di ortaggi impiegati nel compendio assolutamente rilevante dei condimenti l’aglio mantiene un ruolo da “primadonna” essendo estreamamente utile, importante ma anche dotato di enormi capacità benefiche, per tutti questi motivi e non solo, questa forma di ortaggio viene coltivata con grande seguito da praticamente ogni forma di nazione e realtà al mondo, oltre ad essere anche importato. Piantare l’aglio è importante, e farlo nel modo giusto prevede anche scegliere il “quando” perchè ogni tipologia di struttura vegetale come questa tende a svilupparsi meglio e più in fretta a determinate condizioni.

Ma quando è il momento preciso oltre che migliore per piantare l’aglio così da ottenere ottimi risultati?

Esistono vari periodi in realtà e condizioni atmosferiche ed ambientali abbastanza definite conosciute dagli esperti e dai giardinieri.

Piantare l’aglio, quando è il momento giusto? Il consiglio dell’esperto è questo

quando piantare aglio

L’aglio è una pianta che sviluppa i tuberi un po’ come avviene per le cipolle, la parte consumata cresce sottoterra e quindi è assolutamente importante ancora di più rispetto ad altre forme di vita vegetale.

In realtà non esite una forma di periodo specifica per piantare l’aglio, dipende parecchio dalla zona d’Italia dove ci troviamo, in genere al Nord che sono mediamente più fredde e umide, la coltivazione avviene fredde e umide, come il nord del nostro Paese, lo si mette a dimora dal tardo autunno o dall’inizio della primavera, mentre in condizioni più calde e temperate si propende per la messa in coltivazione più o meno ad ottobre in modo che la pianta avere il tempo di adattarsi.

L’aglio è una pianta particolare in quanto entra in una forma di “letargo” che dura durante i primi mesi della semina ma che durante il quale comunque cresce, ed è abbastanza resistente da poter resistere anche in condizioni di freddo quindi è una buona idea iniziare a piantarlo quando le stagioni non sono quelle di estate o inverno, troppo “radicali” ma per l’appunto primavera ed inverno così la pianta non subisce troppo gli sbalzi.

Ed è importante inserire gli spicchi nel terreno abbastanza in profondità, generalmente pari alla sua dimensione o poco di più, con la parte appuntita verso l’alto. Soprattutto nei primi mesi l’aglio deve essere costantemente innaffiato, acqua che però deve essere sensibilmente ridotta non appena la pianta tende a “fuoriuscire” dal terreno mantenendo però il terreno sempre leggermente inumidito.

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