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Pulire la lavatrice: ecco i tre passaggi fondamentali

Strumento fondamentale, indispensabile da tempo per tenere puliti gli abiti ma in generale un compendio di tessuti e qualsiasi forma di oggetto compatibile, la lavatrice si è concettualmente evoluta ed è divenuta qualcosa di molto più “avanzata” dal punto di vista tecnologico, pur mantenendo elevato il proprio contesto di applicazione, ed il proprio principio ossia quello di applicare la forza centrifuga. Ma anche questo strumento, un elettrodomestico “a tutto tondo” deve essere “curato”, comprendendo come pulire la lavatrice in alcuni passaggi precisi.

Non si tratta di niente di particolarmente complicato ma è indispensabile per mantenere questo importantissimo strumento attivo ed effettivamente utile ed efficiente.

Ma come pulire la lavatrice correttamente? Non è difficile ma bisogna considerare alcuni step specifici.

Sai come pulire la lavatrice nel modo giusto? Non dimenticare queste 3 cose da fare

Pulire la lavatrice: ecco i tre passaggi fondamentali

La lavatrice meccanica sfrutta un principio conosciuto anche in antichità che vede la forza centrifuga, che vede il movimento circolare applicare una serie di forze che influisce su solidi e fluidi, ai quali attraverso l’adozione di energia elettrica, acqua e vari detersivi, riuscire non solo a detergere gli abiti ed i tessuti ma anche ad eliminare ad esempio l’umidità in eccesso e separare così vari elementi dagli abiti.

E’ qualcosa che viene costantemente sottoposto a vari elementi come acqua, sporco ma anche detersivi, condizione che rende necessario applicare a cadenza regolare alcune forme di azione:

  • Ad esempio bisogna controllare e pulire il filtro della lavatrice che in quelle dotate di oblò, ossia la maggior parte, è disposto nella parte inferiore, generalmente a sinistra, in uno sportellino, dove è presente fisicamente il filtro che prima di essere estratto, risulta essere utile staccare la spina , disporre una bacinella al di sotto così da evitare di “allagare” tutto, e dopo aver risciaquato, questo può essere lasciato in ammollo in una soluzione formata da acqua e aceto per alcune ore prima di essere ripulito e rimesso al suo posto.
  • Il cestello va pulito almeno 1 volta ogni due mesi di media attivando un programma medio di lunghezza ad alte temperature, un lavaggio a vuoto ossia senza nulla nel cestello, ma aggiungendo un bicchiere di aceto al posto del detersivo: l’aceto è un disinfettante naturale ed è in grado anche di eliminare gran parte degli odori residui.
  • Infine è importante ricordarsi di lasciare aperto l’oblò dopo ogni lavaggio così da non permettere alle muffe ed altri microorganismi di svilupparsi nelle guarnizioni , che vanno asciugate con un panno asciutto.
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