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Pianta sansevieria: benfici, consigli e cura di questa fantastico fiore

Tra le piante da appartamento, spiccano per certi versi elementi vegetali che naturalmente non fanno parte dell’habitat mediterraneo, ed è il caso della pianta sanseveria che è conosciuta anche con il curioso nome di “lingua di suocera” dalle lunghe foglie che possono sembrare effettivamente delle strutture di questo tipo (il valore esagerato e “dispregiativo” è ovviamente voluto). La pianta sansevieria in questione non è solo una considerabile da appartamento ma ha anche funzioni decisamente interessanti ed importanti, tra benefici molto particolari.

Prendersi cura di una lingua di suocera non è così difficile ma esistono alcuni consigli per la cura di questa forma di vegetale.

Imparare a “convivere” con una pianta sansevieria è assolutamente interessante. Come bisogna procedere?

Prendersi cura di una pianta sansevieria è facile ed utile: ecco perchè

Sansevieria pianta

Pianta come detto che non fa parte del terreno europeo, essendo nativa dell’Africa tropicale e subtropicale, ma essendo estremamente adattiva da secoli risulta essere stata introdotta anche nel vecchio continente e progressivamente nel resto del mondo.

La forma particolare delle foglie che si sviluppano verso l’alto, dal colore verde acceso e dai contorni più chiari l’hanno anche resa nota come pianta serpente ed è molto apprezzata sicuramente per la grande facilità di cura, ma anche per dei benefici che sono molto importanti.

Il principale è la funzione di “pulizia” dell’aria che questa pianta possiede, in quanto la semplice presenza è in grado di eliminare elementi non benigni dall’aria di casa, in particolare è molto apprezzata nelle stanze delle abitazioni dove si è soliti riposare come nel salotto o nella camera da letto.

E’ poi ovviamente molto “scenica”, sviluppandosi verso l’alto è difficile non notarla, anche impiegata spesso come pianta da design, non richiede molto spazio così come cure particolari: è una pianta assolutamente in grado di provvedere ” a se stessa ” in modo quasi totale. Non ama però il sole diretto ma la una buona luminosità è d’aiuto.

Non privilegia particolari habitat ma essendo una pianta africana nell’origine, preferisce climi temperati e caldi, e non necessita di troppa acqua (non cresce bene con innaffiature troppo frequenti) e deve essere innaffiata solo quando il terreno è asciutto completamente, però può “apprezzare” una nebulizzazione delle foglie quando l’ambiente è molto secco. Non sopporta bene invece aree troppo fredde e costellate da ricambi di aria costanti, meglio lasciarla in un luogo “tranquillo”.

Per evitare i ristagni possiamo argilla espansa sul fondo del vaso, che migliora la capacità drenante.

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