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Panni in microfibra quali sono i più efficaci: ecco lo studio da noi condotto

Semplici e davvero molto utili, negli ultimi anni i panni in microfibra hanno iniziato ad essere impiegati sempre di più sia per le pulizie professionali che anche in quelle domestiche. In commercio si sono talmente tanti modelli che risulta impossibile scegliere quale sia la tipologia considerata più opportuna.

In questo articolo di oggi cercheremo di fornirvi alcune indicazioni chiave al fine di aiutarvi nella scelta del panno in microfibra più idoneo in funzione delle varie esigenze. Innanzitutto si deve dare un cenno generale riguardo la microfibra.

Con questo termine non stiamo indicando un materiale univoco, ma al contrario sappiamo che questo si riferisce ad un insieme di tecnofibre diverse, cioè dei materiali chimicamente trattati che permettono di ottenere grandiose performance in presenza di certe tipologie di sporco.

Le fibre più impiegate sono il poliestere e il poliammide perché sono in grado di assicurare una perfetta elasticità oltre che la capacità di trattenere lo sporco senza danneggiare le superfici. Un vantaggio da precisare a favore dei panni in microfibra è connesso all’impiego di detergenti, in quanto sappiamo che riescono a rimuovere lo sporco senza i prodotti ma con della semplice acqua.

Quali sono i migliori panni in microfibra? Leggete qui

Le varie tipologie di microfibra vengono identificate con una precisa unità di misura che prende il nome di Dtex, acronimo del denaro tessile. Affinché un panno possa essere qualificato come microfibra, il suo spessore deve essere inferiore a 0,7. In funzione della tipologia di tessuto che viene usato ecco che infatti il panno risulterà più o meno indicato ai vari impieghi.

Per fare un esempio, in presenza di microfibre più sottili si potranno eseguire delle pulizie più accurate e basti pensare che attualmente si è arrivati a produrre anche delle soluzioni in ultra microfibra caratterizzate da uno spessore di 0,188 Dtex.

Oltre a tutto questo sarebbe bene evidenziare come il poliestere sia in grado di assicurare un’azione elettrostatica, mentre sappiamo che alla poliammide è associata la funzione assorbente del panno stesso.

Questa loro combinazione risulta ben equilibrata e entrambi attireranno lo sporco presente sulla superfice. Partendo da questo presupposto possiamo classificare i diversi panni in microfibra e ne abbiamo di due tipi: quelli universali idonei per ogni superfice che non lasciano aloni e che possono essere utilizzati sia asciutti che bagnati e quelli ideali per la pulizia dei vetri che non hanno bisogno di una soluzione e che sono anche molto delicati.

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